E’ la rosa con i suoi colori, il suo profumo e i suoi significati al centro dell’ultima guida tematica dal titolo “La Rosa antica di Pompei”
Presentata domenica 15 maggio presso Villa Silvana di Boscoreale.
Questo libro, nato dalla collaborazione tra la Soprintendenza Archeologica di Pompei e il Dipartimento di Agraria della Federico II, rappresenta, come precisato dal soprintendente Massimo Osanna.
“la possibilità di avere varie discipline scientifiche che collaborano tra loro per ottenere dei risultati”.
Il volume presenta infatti i vari aspetti che hanno caratterizzato la coltivazione delle rosa dalle sue origini.
Alla diffusione nell’antico mondo romano e nei paesi vesuviani, fino ad arrivare ai giorni nostri.
La Rosa antica di Pompei è un interessante lavoro che ancora una volta ci mostra come archeologia e botanica viaggiano a pari passo per svelare sfaccettature della nostra storia che vanno man mano delineandosi.
Le meraviglie di Pompei
Partendo dalle meravigliose rappresentazioni di rose negli affreschi dell’antica Pompei.
Come quella da intense sfumature rosse e dai petali spessi della domus del bracciale d’oro oppure quelle nella domus della Venere in conchiglia.
Si passa agli studi archeobotanici che hanno permesso di ricostruire le varietà coltivate e la grande diffusione in Campania della pianta da fiore prediletta dalla dea Venere.
Interessantissimo e centrale anche il capitolo sui profumi di rosa diffusi nelle antiche città campane.
Dove si ripercorre l’uso che si faceva dell’essenza di rosa, profumo intenso e particolarmente prediletto dagli uomini.
Lo stesso Plinio il Vecchio riportava nei suoi scritti “Si producono più profumi in Campania che olio nelle altre regioni”.
Presenti all’evento tra i meravigliosi roseti di Villa Silvana, sfarzosa dimora nobiliare seicentesca, Massimo Osanna, Direttore Generale di Pompei.
Matteo Lorito, Direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II.
Mario Torelli, illustre archeologo di fama internazionale e gli autori del libro, Ernesto De Carolis, Direttore del laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza Pompe.
Gaetano Di Pasquale, Ricercatore di Botanica archeologica del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II e Alessia D’Auria.
Adele Lagi, Responsabile Unesco della Soprintendenza Pompei e Carlo Avvisati, giornalista e cultore di storia e costume dei territori vesuviani.
L’evento, promosso dall’associazione “La Rosa Antica di Pompei”.
I cui membri sono appassionati amatori e cultori della bellezza e degli usi delle varietà di rosa, è stato coordinato dalla brillante archeologa Laura Del Verme.
Si è concluso con un’esclusiva e unica performance di canto e recitazione di Peppe Barra, che per l’occasione ha dedicato versi e canzoni all’antica rosa di Pompei.
la Rosa Antica di Pompei in libreria
La Rosa antica di Pompei, pubblicato da L’Erma di Bretschneider, sarà presto disponibile in tutte le librerie e i migliori bookshop d’Italia.
Oltre che reperibile tradotto in varie lingue sul mercato estero.
A breve sarà disponibile sul canale della nostra web-tv il nostro servizio video sulla manifestazione
Raffaele Cirillo