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“Ho sciolto i capelli”, manifesto poetico di emancipazione femminile di Agnese Coppola

kapelliIl prossimo 20 maggio, alle ore 21,00, nella sala consiliare di Rosate, il 29 maggio alle ore 10,30 nello Spazio Ipazia di vicolo Cortazza n. 10 ad Abbiategrasso ed il successivo 10 giugno, alle ore 21,00, nella biblioteca comunale di Gaggiano, la poetessa e scrittrice Agnese Coppola, presenterà il manifesto poetico di emancipazione femminile “Ho sciolto i Capelli”, edizione il Pozzo e l’Arancio – prefazione di Nunzia Fontana con intermezzi ed echi musicali di Gioachino Lanotte.

Nei “Dettagli” leggiamo: “La poesia è un manifesto di emozioni, consapevolezze, richieste e privazioni. La donna usa la poesia come uno strumento di misura di una civiltà E di un tempo che comprime. “Ho sciolto i capelli” è un manifesto d’indipendenza femminile che arriva da lontano raccogliendo le voci di donne diverse in un giardino di versi che scompiglia ogni chioma di pregiudizio. Agnese Coppola in questa antologia mescola passi, versi, echi e mestoli di carne di un tempo storico che traduce il futuro in passato, un tempo dove si combattono guerre sulla pelle delle donne. La poesia è umanità, una lettura mai scontata di se stessi, la poesia è arrivare al Porto sepolto di ogni esistenza e risalire a condividere con gli altri un messaggio di umanità.

Agnese Coppola è nata a Nola (Na) nel 1979. Ha scoperto il potere della poesia molto presto tra i banchi di scuola del Liceo “Carducci” della città dei “Gigli”. Nel 2004 si è laureata in Lettere classiche all’Orientale di Napoli, nel 2006 ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento. È arrivata a Gaggiano per la prima volta nel marzo del 2006, per aver accettato una breve supplenza alle medie del paese. L’esperienza è stata talmente felice che nel settembre dello stesso anno, grazie alla buona volontà di un suo alunno, ha scelto Gaggiano come paese d’adozione.

Si definisce un “aedo itinerante” visto la precarietà che contraddistingue i giovani insegnanti che, ogni anno devono, confrontarsi con realtà scolastiche differenti, senza mai poter valutare a lungo termine gli effetti del proprio lavoro. Ma questa è un’altra storia, per fortuna esistono la poesia e la scrittura che le permettono di avere la “ parola che medica”. Per Agnese, infatti, la poesia ha sempre rappresentato un farmaco, secondo l’accezione greca del termine, cioè una terapia, un medicamento. Dal 2010 è iscritta all’associazione Avas con la quale ha pubblicato, nell’antologia “ Il treno ferma pure a Gaggiano”, il racconto: Ahmed, il viaggio.

È anche autrice di: Matriosche, presente nell’antologia Pensieri di donna 2011; Mi lascio dietro la polvere, pubblicato sempre con Avas. Dal 2011 frequenta la scuola di scrittura creativa Flannery O’Connor, con lo scrittore e giornalista Luca Doninelli, con il quale ha pubblicato il racconto“Mario”in Vacanze Milane Guerini editore. Con il Miolibro.it ha pubblicato, invece, la sua prima raccolta poetica “Nella terra di mezzo”. Per Agnese “La terra di mezzo” è la dimensione poetica, “la vendetta di una mano mortale” come avrebbe detto W. Szymborska, un ponte tra passato e presente tra spazi e mondi lontani che solo in poesia possono confinare.

Mauro Romano

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