Uffici comunali di Torre del Greco invasi dagli studenti del liceo classico De Bottis. È l’effetto del progetto di alternanza scuola-lavoro promosso dall’istituto con sede in viale Campania che vede tra i partner coinvolti anche l’ente, grazie all’adesione all’iniziativa dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello su proposta dell’assessore alla Pubblica istruzione, Romina Stilo.
Il progetto, partito nei mesi scorsi e che ieri – martedì 17 maggio – ha visto per la prima volta 36 alunni di due terze (quelli delle sezioni B ed O) entrare negli uffici che accoglieranno quest’anno – e per i prossimi due – i ragazzi partecipanti a “Fuoriclasse – operatore culturale”, è stato presentato stamani nell’aula magna del liceo De Bottis.
A mostrare l’entusiasmo dell’amministrazione per l’iniziativa l’assessore alla Pubblica istruzione, Romina Stilo, che ha voluto sottolineare come “questo progetto sia stato sposato in pieno dal sindaco, Ciro Borriello, sempre attento quando si parla di giovani e quando si opera per fornire loro le opportune conoscenze per entrare nel mondo del lavoro.
Questo progetto però non deve essere letto come un obbligo, ma invece come una grande opportunità. Del resto è quello che ci ha spinti ad accettare l’invito del liceo e della preside Letizia Spagnuolo, quando ci è stato chiesto di essere partner del programma di alternanza scuola-lavoro. Un’opportunità per gli studenti ma anche un’opportunità per la città per fare venire fuori le tante cose buone che ci sono nel lavoro quotidiano degli uffici comunali e dei dipendenti pubblici”.
Gli uffici interessati al progetto “Fuoriclasse – operatore culturale” sono l’Urp (ufficio relazioni con il pubblico); l’ufficio Stampa; la Pubblica istruzione; l’ufficio Sport; la Polizia municipale; l’ufficio Progettazione: “Veniamo dall’entusiasmo che ha prodotto l’esperienza di Garanzia giovani – ha sottolineato il dirigente della Pubblica istruzione, Luisa Sorrentino – e ora ci tuffiamo in questo nuovo momento, che ha già coinvolto i dipendenti e gli uffici interessati.
Volete un esempio? I ragazzi, al termine del primo incontro, hanno chiesto a un nostro lavoratore cosa fosse l’Iva. Insomma, da subito si sono gettati, con la loro voglia di apprendere e conoscere, nelle problematiche lavorative di tutti i giorni”.
A fare gli onori di casa il dirigente scolastico Letizia Spagnuolo e la docente referente del progetto, Assunta Mattei, che hanno illustrato anche il coinvolgimento degli altri partner (ente ville vesuviane, gruppo archeologico vesuviano e Archeoclub Torre Annunziata) e le realtà dove vengono svolti le attività di laboratorio (per il primo anno 16) ovvero Villa delle Ginestre, Villa Sora e gli scavi di Oplonti.