Camorra sempre più scatenata a Napoli: ora si rapinano a mano armata anche gli studenti intenti ad entrare negli istituti scolastici. E’ quanto accaduto nel quartiere Sanità dove un 15enne è stato affiancato da un individuo a bordo di uno scooter : alla vittima sono stati sottratti soldi e cellulare . Non contento l’aggressore prima di darsi alla fuga ha colpito con il calcio della pistola la testa del ragazzo che forse aveva abbozzato una minima reazione. Il tutto in pieno giorno e davanti a numerosi passanti.
“Ho chiesto incontri sul tema sicurezza da cinque anni – ha commentato amareggiato il presidente della municipalità Giuliana Di Sarno – ma ad oggi il sindaco ha ignorato la mia richiesta d’aiuto. Nel quartiere regna ormai il terrore : si vive ostaggi di una violenza tanto efferata da non risparmiare nemmeno i bambini. La Sanità ha immediato bisogno di progetti concreti sul fronte sicurezza perché è inammissibile che i residenti debbano aver paura persino di mandare i figli a scuola. Si decida una buona volta il governo locale ad intervenire : lo faccia con la massima professionalità e in tempi utili per ridare serenità ad onesti contribuenti per troppo tempo abbandonati a se stessi dalle istituzioni”.
Ormai la camorra non segue più alcun codice d’onore : si colpiscono donne e bambini senza pietà pur di arrecare un danno ai clan avversi. Baby ras seminano terrore in città sfrecciando a bordo di scooter o moto potenti armati fino ai denti e pronti a tutto pur di accaparrarsi il controllo degli affari illeciti sul territorio. La solita vecchia , amara , cinica storia : tutto ciò penalizza solo ad una parte dei napoletani e non lede i potenti, massoni, cattivi politici e imprenditori collusi che si guardano lo spettacolo arroccati in fortini inespugnabili. Perché sia chiaro : a Napoli se tocchi il potente incappi in una risposta dello Stato ben più incisiva di quella magari riservata ad una vittima ordinaria.
Questo è un fatto, non c’è discussione che tenga. Un mare di guano affoga la comunità partenopea e francamente non sembrano esserci i presupposti ne la volontà politica per portare a riva un territorio prossimo al completo annegamento. Occupazione inesistente, mancanza di adeguata scolarizzazione, assenza di sana aggregazione sociale : queste le metastasi si un cancro sociale che sta divorando la città. Della serie : di questo passo a Napoli resteranno solo pensionati e camorristi.
Alfonso Maria Liguori