Tre giorni al match decisivo, Oplonti Volley-Eagle Napoli si avvicina. Ad esternare le proprie emozioni oggi è coach Nicola Coppola, alla guida da inizio stagione della compagine oplontina. Parole piene di soddisfazione, per un gruppo ad un passo dal grande traguardo: “Ricordo ancora la telefonata da parte della dirigenza, che mi chiamava ad allenare la squadra femminile. Avevo poca esperienza, non avevo mai allenato una squadra regionale, ma solo accompagnato squadre giovanili.
Mi sono impegnato a costruire una rosa folta per onorare il campionato e fare meglio del settimo posto della scorsa annata, magari arrivando ai play-off. Poi la regola è cambiata e oggi basta essere fra le prime due per ottenere la promozione. Diciamo che tutto è girato a favore nostro (ride)”.
Un risultato che sarebbe un record per l’Oplonti Volley rosa: “La nostra squadra femminile, nella sua storia, non è mai riuscita ad andare in serie C, un risultato per ora mai raggiunto dalla nostra squadra – prosegue Coppola – anche se la serie D di qualche anno fa era di un livello superiore.
Possiamo tranquillamente paragonarci al Leicester, stiamo inseguendo un sogno mai sperato ad inizio stagione, sto vivendo questa settimana con grande emozione. Ho iniziato a crederci quando abbiamo vinto la gara di ritorno contro l’Alma Mater in casa. Ho visto una voglia di combattere, qualche errore di troppo, ma una voglia di vincere di una grande squadra. L’unico rammarico? La gara di ritorno a Casagiove contro la capolista, un match combattuto, senza qualche errore almeno un punto si sarebbe ottenuto”.
Ma come ha vissuto il mister la gara difficile di Salerno? “Ero teso, ma non ho perso la calma, se la squadra è nel pallone e ti mostri infuriato non aiuti molto. L’urlo liberatorio c’è stato dopo il quarto set, che ci ha portato al pareggio rimandando l’esito finale al tie-break, perché abbiamo rischiato di perderla. Probabilmente si festeggerà la promozione già sabato (nel caso in cui l’Alma Mater non ottenesse la vittoria contro la capolista Casagiove, ndr) ed è un risultato importante anche per me, alla prima esperienza da allenatore in un campionato simile.
Abbiamo un top player infallibile: il gruppo, e non intendo solo le ragazze, ma anche i genitori, il pubblico e chiunque ci accompagna in questo percorso”.