Il 22 maggio prossimo, al Teatro Bolivar, nel cuore di Napoli, va in scena “Rosa preta e stella” di cui sono autori e protagonisti Yuri Buono e Ferdinando Guarino.
Lo spettacolo è una passeggiata tra la poesia e la canzone napoletana dal 1500 al 1900, contemplata nella Rassegna teatrale Primavera 2016 tra “Le insolite note”; la messinscena vuole essere un percorso tra la
cultura e la storia di Napoli, dal poeta e drammaturgo Salvatore Di Giacomo all’autore-cantante Sergio Bruni, dall’illuminato Viviani al maestro Palomba: sarà un racconto scenico ricco di emozioni, risultato di un indagine attenta ed entusiasmante di canzoni o frammenti di teatro caduti nell’oblio, provenienti dalla Commedia dell’arte.
E’ insomma il “ canto”, che forse ha avuto la sfortunata combinazione di attirare, anni dopo, pochi giovani artisti. Tra i maestri partecipanti : Filippo Vitiello alla chitarra, Flippo Usiello alla mandola ed al mandolino, e Giovanni Vitiello al pianoforte.
Gli autori – interpreti del lavoro affermano: “è doveroso ringraziare la direttrice artistica, M’Barka Ben Taleb che ci ha permesso di realizzare quello che da tempo anima il nostro progetto di salvaguardia e diffusione della canzone, della poesia e del teatro napoletano: “Rosa, Preta e Stella vuole essere un intento di dare un grande messaggio: il fascino della nostra Napoli deve essere trasmesso attraverso le musica il teatro e l’estro dei nostri poeti.
E’ il momento, continuano i protagonisti della serata, di acquisire la consapevolezza di essere un grande popolo”.
Federico Orsini