Confesercenti incontra i candidati a Napoli: tocca a de Magistris

Confesercenti de Magistris«Chiedilo a noi», l’iniziativa di Confesercenti Napoli e Campania che prevede l’incontro con quattro dei candidati a sindaco di Napoli, continua. Nel primo pomeriggio, sempre presso la sede di Confesercenti in via Toledo 148, l’incontro con Luigi De Magistris, attuale sindaco di Napoli, ricandidatosi per le elezioni di giugno. Gli oltre 150 associati di Confesercenti, guidata a Napoli e in Campania da Vincenzo Schiavo, hanno discusso con il primo cittadino uscente di varie tematiche. De Magistris ha esordito con un paragone rispetto a cinque anni orsono.

 

«In questi cinque anni si è creato un bel rapporto con la Confesercenti; un rapporto franco, a volte di critica, ma limpido. Cinque anni fa quando andavo in campagna elettorale avevo il vostro ufficio di fronte. Per raggiungere la vostra sede dovevo saltare le montagne di spazzatura, una situazione di dissesto totale.  Era una Napoli profondamente depressa. Ho governato per cinque anni senza soldi; non so come sono riuscito a risanare i conti. Chi sarà il prossimo sindaco di Napoli troverà una situazione migliore rispetto a come l’ho trovata io. Abbiamo cercato di ridare alla politica un volto umano. Io non ho fatto il sindaco dei salotti ma il sindaco di strada; ho accolto a palazzo San Giacomo almeno 15mila persone, ho accolto il popolo. Ho contrastato un sistema corrotto e mafioso. Se oggi la città viene riconosciuta come una città che cambia vuol dire che l’immagine di Napoli nel mondo e in Italia è cambiata».

Il candidato a sindaco ha poi parlato di investimenti e investitori. «Non è mia intenzione dipingere Napoli come se fosse diventata un paradiso. Ci teniamo, però, a sottolineare che Napoli è completamente cambiata. Siamo la terza città in Italia per investimenti dopo Milano e Venezia. Per me un imprenditore privato che investe a Napoli non è più un privato; se investe qui sta facendo qualcosa per il collettivo. Vogliamo creare le condizioni per la libera concorrenza: viva la libera concorrenza, viva le libere energie, viva la Apple che vuole investire. Ho conosciuto giovani che senza un euro di finanziamento pubblico decidono di investire. Cos’è che ci da forza? La passione, la collettività e l’amore. Se io non avessi avuto amore e passione per questa città non sarei riuscito ad andare avanti. Chiunque investe e investirà potrà avere in cambio l’esonero di tutte le tasse comunali».


Il magistrato ha anche parlato di fondi UE. «Siamo convinti di avere bisogno dei fondi europei e per la prima volta nella storia di questa città si è arrivata a diminuire la tassa sui rifiuti. Bisogna avere una tassazione che sia meno ingiusta, ma non solo per il comune che è la prima vittima, bensì per la politica nazionale.  Noi abbiamo oggi le condizioni di essere autonomi, ma non isolati. Io collaboro con il governo e con tutti gli altri sindaci. Se il sistema fa qualcosa di negativo il sindaco si isola dal sistema. Non voglio un sistema mafioso e corrotto, preferisco che ci sia un’amministrazione autonoma che si autogestisca. Il risanamento dei conti che ho fatto ci ha consentito di assumere poliziotti municipali, di assumere maestre ma soprattutto di non licenziare nessun lavoratore».
Inoltre, sempre dalla sede di Confesercenti, De Magistris si è posto, provocatoriamente, alcuni quesiti: «Ci vogliamo chiedere come mai tutti vogliono venire a fare eventi a Napoli, come mai questa città si è risollevata dal baratro in cui era caduta?

Quei pochi soldi che siamo riusciti ad investire sono tutti per le periferie, dove sono i soldi che decantano i miei avversari politici?».


Infine sulla necessità, da lui avvertita, di proseguire il governo della città.  «Oggi va garantita a questa amministrazione la possibilità di continuare il suo lavoro con serietà. Io devo promettere onestà e serietà, credo che la priorità assoluta è quella di migliorare ancora di più la macchina amministrativa. Penso che la nostra città ha un’altra fotografia rispetto a cinque anni fa, abbiamo all’orizzonte uno splendido futuro. Noi vi chiediamo le proposte, perchè le vostre proposte(riferendosi anche agli associati presenti in Confesercenti Napoli, ndc) sono utili. Vogliamo portare i turisti ovunque, Napoli non deve nascondere nulla. Eliminare il rapporto camorra-affari-politica dalle ecomafie non è uno scherzo. Aiutatemi nel prossimo mandato a non commettere errori e a far crescere Napoli».

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