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Confesercenti incontra i candidati a sindaco di Napoli

vincenzo-schiavo Confesercenti“Chiedilo a noi”, l’iniziativa di Confesercenti Napoli e Campania che prevede l’incontro con quattro dei candidati a sindaco di Napoli sta raccogliendo consensi e soddisfacendo le richieste delle centinaia di associati accorsi nella sede di via Toledo per il confronto con gli aspiranti primi cittadini. Il presidente di Confesercenti Napoli e Campania, Vincenzo Schiavo riassume i temi centrali della giornata e l’importanza del confronto: “Oggi la Confesercenti chiede ai candidati sindaci di parlare delle ZTL, della viabilità, delle imprese, del decoro urbano. Gli esercenti napoletani vogliono capire come si può avere una città pulita. Si chiedono perché i loro colleghi a Roma, Milano o Bologna pagano 1/4 delle tasse di occupazione di suolo pubblico. Quale impegno può prendersi un candidato sindaco per capire quali sono gli sviluppi di questa città? Ad esempio la stazione centrale: è una vergogna. Io ho paura di attraversare la zona della stazione dove c’è gente di tutte le razze che in mezzo alla strada urina sui muri della mia città; questo non è più possibile, c’è gente che vende roba abusiva finanziata dalla camorra. Ci sono tanti giovani che vogliono aprire nuove aziende ma c’è bisogno di qualcuno che li assista, c’è bisogno di una politica capace di ascoltare e guidare».
Vincenzo Schiavo, oltre a promuovere questi incontri, si è fatto promotore, con l’intera struttura di Confesercenti Napoli, di alcune questioni da “girare” ai candidati:
«Un altro punto da affrontare è l’abusivismo: ci sono tantissime bancarelle abusive che vendono prodotti che fanno male ai nostri figli. Infine il turismo: Napoli è bagnata interamente dal mare, ma dove si può fare il bagno? I numeri della nostra città sono notevoli per i turisti, ma i turisti che dormono dentro i nostri hotel che vantaggi hanno? Dove sono i punti di informazione? Ci sono solamente quelli costruiti dai privati, i 4 milioni e mezzo che forse diventeranno 6 milioni, pagati dai turisti, come vengono sfruttati? Io chiedo a chi si candida a governare questa città di amarla molto più di noi affinché si possa avere un futuro in grado di essere consegnato nelle mani dei nostri figli».

 

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