“Chiedilo a noi”, l’iniziativa di Confesercenti Napoli e Campania che prevede l’incontro con quattro dei candidati a sindaco di Napoli, prosegue con l’incontro con Valeria Valente, candidato per il PD. Gli oltre 100 associati di Confesercenti, guidata a Napoli e in Campania da Vincenzo Schiavo, le hanno chiesto pareri su diversi argomenti.
«Il commercio – ha esordito la pieddina – di questa città è un’anima importante e preziosa, la cosa che chiedo ad un cittadino o ad un turista è la stessa cosa che chiedo ad un impresa. Napoli, con tutte le sue bellezze, fa fatica ad essere una città normale, è su questo terreno fantastico che noi dobbiamo lavorare, Napoli deve essere una città che combatte il degrado urbano.
Imprenditori e commercianti possono creare un’alleanza, con l’attuale amministrazione è stato distrutto il privato e questo è stato un male per Napoli, per la gestione di una piazza o di qualsiasi altra cosa si deve collaborare con il privato».
Valeria Valente ha affrontato anche il tema del turismo: «Perché arrivano i turisti a Napoli? Sono incentivati a venire perché si risparmia e perché non è una meta a rischio terrorismo, solo a Napoli una camera di albergo a 4 stelle viene venduta a 90 euro in altre città questo non esiste. Il turista giudica Napoli tuttavia una città non accogliente, il grado di soddisfazione di chi visita la nostra città è sotto lo zero». In questo senso la Valente sottolinea l’importanza e le potenzialità del Golfo di Napoli:«Il mare fa la differenza per il benessere di Napoli, si deve bonificare il tutto, rendiamo il mare balneabile nei prossimi 6-7 anni. Se fossi sindaco di questa città spenderei fino all’ultimo euro i soldi per mettere a posto il porto. Io credo che Napoli non possa perdere l’occasione che sta avendo in questo momento, il governo vuole investire su Napoli, non ci si può mettere contro, i 5 miliardi che sono stati messi a disposizione sono un occasione straordinaria».
Inoltre sulla pressione fiscale e sulle tasse: «Sulla tassa dei rifiuti: Napoli paga la tassa più alta d’Italia ma con una qualità assolutamente scadente , per abbassare la tassa dobbiamo rendere la città autonoma evitando di portare i rifiuti fuori, bisogna costruire ”impianti di compostaggio”, Napoli ha una densità abitativa maggiore rispetto ad altri comuni, pensate quanta gente dalla provincia si riversa in città e pensate quanti rifiuti produce, quindi ripeto: costruiamo i siti di compostaggio. Sulla tassa di occupazione: se le regole esistono, esistono per tutti e dobbiamo farle rispettare, se noi tolleriamo l’illegalità non andremo mai avanti».
Il candidato a sindaco di Napoli del PD ha anche sottolineato la necessità di sfruttare meglio i finanziamenti dell’UE: «Bisogna anche utilizzare risorse europee, come sono state utilizzate in questi anni? In nessun modo. Napoli est e Bagnoli non sono stati aiutati. Dobbiamo mettere Napoli davanti a tutti, i soldi della comunità europea vanno spesi fino all’ultimo euro, questo deve fare un sindaco!».
Infine, sugli altri temi, così si è espressa Valeria Valente: «Cosa significa lotta al degrado? Lotta per la riqualificazione dell’ambiente. Riqualificazione urbana significa aggiustare piazze, strade, marciapiedi e la restituzione di ”aree verdi”. Dobbiamo fare in modo, nel caso in cui ci fosse una ZTL, che il cittadino raggiunga quella zona in modo semplice, poi i trasporti pubblici: ci sono risorse europee per comprare nuovi mezzi pubblici, oltre a questi ci sono anche i treni che funzionano malissimo».