Alta tensione in vista del voto. La scorsa sera per poco non sono venuti alle mani due candidati delle coalizioni guidate da Patrizio Mascolo e Paolo Cimmino. Soltanto l’intervento di alcuni presenti ha evitato il peggio. Il motivo della lite?
Alcuni manifesti abusivi, che avrebbero provocato un vero e proprio putiferio. Intanto a tenere banco è anche la questione del Pd. Questa sera il senatore democrat Enzo Cuomo parteciperà all’apertura della campagna elettorale di Cimmino.
“Non avrei dato il simbolo del partito a nessun candidato – afferma – perché il Pd è chiaramente spaccato e credo che sia più vicino ai valori democratici il sindaco uscente anziché chi ha scelto di costruire alleanze con Forza Italia”. Chiaro il riferimento alla coalizione di Silvana Somma, che annovera la presenza di liste ideate da politici locali vicini al centrodestra. E la replica della Somma non si è fatta attendere.
“Il senatore Cuomo faccia le sue scelte pure contro il Pd locale – commenta – tanto lo avevamo messo in conto, ma non tenti di ribaltare la frittata alla ricerca di motivazioni politiche che non esistono. Le sue sono solo scelte personali, il Pd anche stavolta si trova dalla parte giusta”.
Queste invece le dichiarazioni di Cimmino. “Scendo di nuovo in campo contro centri di potere e di interesse – afferma – Mi ricandido perché Gragnano ha bisogno di buona politica. Perché l’ impegno e l’entusiasmo di tanti giovani e di tante persone perbene è contagioso. Perché – continua – dobbiamo completare un percorso importante che è stato inopinatamente interrotto, sacrificando la volontà popolare alle rivalse personalistiche. E, soprattutto, mi candido perché sono un uomo libero”.
Intanto Patrizio Mascolo (candidato centrista) ha annunciato che, in caso di vittoria, il suo primo atto sarà la nomina dell’assessore alle Periferie. “Punti chiari, precisi per il rilancio di Gragnano – dichiara Patrizio Mascolo – che mettono al centro il lavoro e le opportunità di sviluppo per la nostra città. Ai giovani chiederemo di sottoscrivere con noi un Patto per il lavoro. Agevoleremo la formazione di start-up giovanili finalizzate a creare nuova occupazione, attraverso il finanziamento di nuove micro-attività imprenditoriali.
E, soprattutto, rinunciando al capitolo delle spese di rappresentanza del sindaco, finanzieremo borse di studio con cui premiare giovani meritevoli per le loro idee sullo sviluppo di Gragnano”.