È arrivata il 19 maggio 2016 la diffida del prefetto di Napoli Pantalone alla fascia tricolore strianese Aristide Rendina.
Questa volta dal palazzo di Piazza del Plebiscito tuonano per il ritardo a riguardo dell’approvazione della previsione dell’esercizio finanziario 2016.
Secondo la legge, il “sì” del consiglio comunale sul bilancio di previsione doveva esserci entro il 30 aprile. Per questo motivo il Prefetto ha dato 20 giorni di tempo alla giunta comunale e poi al civico consesso per approvare il Bilancio di Previsione Finanziario per l’esercizio 2016.
Cosa accadrà al sindaco Rendina e alla sua amministrazione se i tempi non dovessero essere rispettati? Secondo la legge l’ente di palazzo Filippetto Marino rischia il commissariamento ad acta e, addirittura, lo scioglimento.
Sulla questione interviene l’opposizione. “Questa è una grave inadempienza della maggioranza – afferma il neo consigliere Francesco D’Andrea – nel prossimo consiglio comunale non esiterò a chiedere delucidazioni in merito alla questione perchè credo che sia un atto dovuto nel rispetto dei miei concittadini”.
Raffaele Massa