Verso le prossime elezioni amministrative intervista al candidato a sindaco Andrea Viscovo sostenuto da una coalizione di tre liste civiche: Risolleviamo Volla, Cittadini x Volla e Volla cambia verso.
Può raccontarci chi è Andrea Viscovo e cosa l’ha spinta a candidarsi a sindaco?
Sono un avvocato ed ho 38 anni e sono il più giovane tra i candidati a sindaco. Sono sposato ed ho due figli, uno di 8 anni ed uno di 6 anni. Da ragazzo ho frequentato la Scuola Militare Nunziatella dove ho conosciuto il vero valore dell’amicizia e soprattutto l’importanza del lavorare in squadra. Mi sono laureato in Giurisprudenza alla Federico II di Napoli nel 2002. Ho partecipato attivamente alla Azione Cattolica di Napoli di cui sono stato consigliere e grazie alla quale ho imparato a stare con i giovani che costituiscono un’importante risorsa nella nostra comunità e per tutto il Paese. Ho fortemente voluto questa candidatura, per portare concretezza sul territorio e per riportare valori ormai dimenticati e soprattutto per dare priorità alle idee ed a proposte realistiche per la città.
Che cosa intende fare per rilanciare il paese e quali sono gli errori fatti in questi anni sui quali bisogna intervenire?
Non mi piace parlare degli errori degli altri, credo solo che negli ultimi venti anni poco o nulla è stato fatto per le attività produttive che sono il motore economico della nostra città. Nel prossimo futuro bisognerà necessariamente partire da loro se si vuole rilanciare Volla.
L’ amministrazione deve promuovere e agevolare i sistemi produttivi locali che, se impreziositi da progetti innovativi, possono diventare sostegni concreti alle imprese e soprattutto una concreta spinta per il progresso territoriale.
Quali sono i punti di forza del suo programma amministrativo?
Ci sono delle priorità a Volla ed abbiamo ritenuto dare risposte a queste esigenze dando priorità alle esigenze della famiglia, alla sicurezza ed all’ambiente. A Volla ci sono nuclei familiari in estrema difficoltà economica, per tali ragioni sarà necessario dare risposta a tali esigenze attraverso l’istituzione di un apposito assessorato per la famiglia, e misure specifiche per le famiglie con figli numerosi, con neonati, con bimbi in età scolastica. Inoltre, particolare attenzione dovranno avere le politiche sociali per disabili ed anziani in quanto questi rappresentano le fasce più deboli della popolazione e quindi più bisognosi di sostegno da parte delle istituzioni.
Per la sicurezza, oltre all’ incolumità fisica dei cittadini e dei loro beni, sarà necessario tutelare e preservare la sicurezza in tutte le sue forme e garantire un presidio su tutto il territorio, incentivando i cittadini vollesi a vivere maggiormente il territorio. Verranno, quindi, poste in essere azioni politiche affinché l’ associazionismo diventi protagonista, nella creazione di attività aggregative. Inoltre ci si propone di realizzare: una mappatura del territorio al fine di individuare le aree in cui la popolazione percepisce come più pericolose; una maggiore presenza delle forze di polizia ed un incremento dei sistemi di videosorveglianza.
Come pensa di dare risposte ai giovani del territorio?
I giovani costituiscono un’ importante risorsa nella nostra comunità e per tutto il Paese e, pertanto, per preservarla è necessario adottare un approccio fatto di politiche e progettualità fortemente attive.
Le politiche giovanili si dovranno concretizzare in azioni volte a creare le condizioni per partecipare attivamente alla vita sociale del Comune. Bisognerà creare, attraverso l’ accesso ai finanziamenti della comunità europea e ad azioni di “project financing”, nuovi centri di aggregazione una piazza, villette comunali e nuove strutture sportive che oggi risultano carenti o del tutto assenti.
