I molluschi erano coltivati in un tratto di mare altamente inquinato, proprio di fronte i pontili ex Italsider, lo stabilimento siderurgico dismesso nel 1993.
Oltre cento filari con più di 14 tonnellate di cozze pericolose per la salute, agganciati a galleggianti semisommersi, sono stati distrutti per affondamento dopo essere stati trainati al largo.
La scoperta del campo di allevamento è stata fatta durante i controlli ai quali hanno partecipato oltre ai Carabinieri del Nucleo Navale di Napoli, personale del centro Riferimento Regionale Sicurezza Sanitaria del Pescato e sommozzatori dei Vigili del Fuoco.