Il clima politico a Castellammare, in vista delle prossime elezioni di giugno, diventa sempre più teso giorno dopo giorno e quindi capita anche che un candidato, stanco dei continui attacchi via social, decida di querelare gli utenti al commissariato stabiese.
Tutto è nato ieri pomeriggio. Un giovane, iscritto al gruppo “Sei stabiese D.O.C se..”, ha pubblicato alcune foto che ritraevano un litigio con lo staff di Vozza sotto l’ennesimo post pubblicato dal candidato sindaco. Foto che hanno scatenato tantissimi commenti fra coloro che sostengono Vozza e coloro che invece lo hanno attaccato.
E sono stati proprio quest’ultimi a oltrepassare il limite: “Ci hanno offerto 50€ per il voto. La nostra dignità non si vende, Vozza è un camorrista”. Frasi sicuramente che non sono passate inosservate con molti altri utenti che, sia difendendo il candidato, sia difendendo l’onestà delle votazioni, hanno invitato i diretti responsabili a denunciare l’accaduto.
Nulla di fatto. I due che maggiormente hanno dato del “camorrista” a Vozza non hanno continuato il discorso mantenendosi sul vago e causando di conseguenza l’ira del candidato che per evitare di essere accusato di cose che realtà non ha commesso, ha deciso di querelare gli utenti.
In particolare, gli utenti del gruppo Facebook hanno accusato anche l’ex primo cittadino di Castellammare di aver sotterrato alcuni rifiuti nelle terre della periferia stabiese rendendo il territorio inquinato. Vozza però non ci sta e a sua volta con un post su Facebook ha dichiarato: “Ho sempre fatto politica in modo onesto. Sfido chiunque a dimostrare il contrario”.
Gennaro Esposito
