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Castellammare, D’Amato: “Il voto è l’unica arma che ci resta per vincere la battaglia”

d'amato“Il voto è l’unica arma che ci resta per vincere la battaglia. Basta false promesse”. Così Marika D’Amato, candidata consigliere comunale nella lista “Stabia in Strada”, a sostegno del candidato sindaco della coalizione di centrodestra Gaetano Cimmino.

“Dopo due settimane dall’apertura della campagna elettorale il quadro diviene sempre più chiaro. – ha continuato D’Amato – Gli elettori si presentano sfiduciati ed è un atteggiamento assolutamente giustificabile, in virtù della situazione disastrosa in cui versa la nostra Castellammare di Stabia. Per anni i cittadini sono stati abbindolati con false promesse e posti di lavoro inesistenti e si sono recati alle urne con l’illusione di poter migliorare con un semplice voto la propria vita o quella di un figlio, di un nipote o di un parente prossimo”.

“Altri ancora, forse, si sono lasciati corrompere in cambio di pochi spiccioli. Infine ci sono quelli come me, che speravano di consegnare la città nelle mani giuste e che sono stati delusi dall’opportunismo di chi ci ha governato in maniera scellerata e che ha ridotto la nostra città ad uno scheletro – ha spiegato la candidata consigliere comunale –. Gli elettori sono talmente furibondi che quando cercano di esprimere il loro pensiero le parole si spezzano e gli occhi si velano di lacrime”.

“Parlo soprattutto di chi, in età più avanzata, ha vissuto l’epoca, non poi così lontana, in cui le vere potenzialità di Castellammare venivano sfruttate e la città accoglieva turisti per godere del mare pulito, delle sabbiature, delle cure termali, del ristoro sulla collina di Quisisana, della bellezza e del fascino che contraddistingueva il centro storico. Così la maggior parte dei cittadini sta scegliendo di non esercitare un proprio diritto, ed è loro che mi rivolgo: il voto è l’unica arma che ci resta per vincere la battaglia. Non lasciatevi corrompere da chi vi promette ancora grandi opere, posti di lavoro o peggio ancora”.

“È finita l’epoca del clientelismo ed è giusto dare spazio ai giovani che amano Castellammare che con tenacia e passione intendono impegnarsi per far tornare la città ad uno stato di normalità”.

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