«La Valle dei Mulini è la storia di Gragnano. E sarà anche il suo futuro». A dirlo è Paolo Cimmino, candidato sindaco di Gragnano sostenuto da sette liste civiche.
«Dobbiamo riportare l’area al suo antico splendore – aggiunge – anzitutto ripulendola dagli scarichi abusivi e completando la rete fognaria lungo tutta la valle. Ho intenzione di coinvolgere nel progetto di bonifica non solo l’Amministrazione comunale, com’è ovvio, ma la Gori e il commissariato straordinario di Governo. Dobbiamo individuare e punire i responsabili dell’inquinamento non solo del #Vernotico ma dell’intero sito storico»
«Subito dopo, passeremo alla fase operativa per stabilire una linea di #RecuperoDellaValle insieme alle associazioni ambientaliste e ai comitati – prosegue Cimmino -. Ognuno offrirà una idea, un contributo perché il piano di restituzione del territorio alla città sia il frutto di un lavoro collettivo. Quanto ai Mulini, ma il discorso vale pure per l’ex Macello, abbiamo ottenuto l’autorizzazione ai nostri progetti da parte della Soprintendenza per i Beni ambientali e paesaggistici di Napoli che ci consentirà di richiedere subito un nuovo finanziamento regionale a valere sui Por 2014/2020 appena sarà pubblicato il relativo bando. Insomma, #SiamoPronti».
«La Valle è la memoria vivente della nostra comunità e della nostra tradizione – conclude Cimmino – e la sua valorizzazione sarà una delle priorità della mia Amministrazione. E non è una frase fatta: quando c’è stato da rimboccarsi le maniche, l’ho fatto senza indugi insieme a tanti volontari e amici di Legambiente. Fu una bellissima giornata, trascorsa a raccogliere erbacce e rifiuti lungo le rive del nostro torrente. La ripeteremo, ma sarà l’ultima volta che i rifiuti resteranno lungo il sentiero».