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Castellammare, il governo nazionale è vicino a Pannullo: presente in città il ministro Orlando

pannullo orlandoDopo la visita di qualche giorno fa del sottosegretario Luca Lotti e quella a sorpresa del Presidente Regionale Vincenzo De Luca, Pannullo continua la sua “collezione” di esponenti importanti del Pd nazionale.

Questa sera, infatti, era presente in città il ministro della Giustizia Andrea Orlando, amico di vecchia data del candidato sindaco stabiese, che è arrivato a Castellammare per appoggiare la candidatura di Pannullo e, allo stesso tempo, per affrontare le questioni relative alla legalità e alla lotta alla camorra.

Ad aprire il dibattito è stato Nicola Corrado, esponente ormai storico del Pd di Castellammare che ha voluto manifestare la sua soddisfazione sul nuovo clima politico che si respira in città: “Sono felice di vedere come il partito stia appoggiando questa candidatura che per noi è importante. Dobbiamo risolvere molti problemi e per farlo abbiamo bisogno della filiera istituzionale più volte citata in questa campagna elettorale: è fondamentale l’aiuto del governo”.

“Ma prima di tutto – continua commosso Corrado – dobbiamo chiedere scusa ai cittadini: bisogna essere sinceri. A loro chiediamo di darci nuovamente fiducia perchè solo così possiamo raggiungere l’obbiettivo che ci siamo prefissati: rilanciare Castellammare”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il candidato sindaco Toni Pannullo: “Sto camminando molto per la città perchè sono convinto che è quello che deve fare un sindaco. Sto riscontrando tantissimo sostegno dalle persone e sento che si respira un’aria diversa: la gente vuole ripartire e noi ripartiremo. Noi saremo l’amministrazione del fare perchè di programmi campati in aria non ne vogliamo sentire parlare ed è per questo che sto andando casa per casa, voto per voto”.

Approfittando della presenza del ministro, Pannullo lancia un segnale chiaro alla camorra: “Non ci lasceremo mai intimidire. Lo sottolineo con la penna rossa: non daremo loro possibilità di penetrare nella macchina comunale e di infangare la nostra amministrazione. Intorno faremo terra bruciata perchè la giustizia e la trasparenza sono per noi fondamentali. Non dobbiamo fidarci se la camorra sembra in letargo perchè è proprio in queste circostanze che l’allerta deve essere massima”.
Ultimo a prendere la parola è stato proprio il ministro Orlando che spiega la scelta di venire a Castellammare: “Ho ricevuto tantissime richieste in questo periodo ma io ho scelto di venire qui perchè la realtà è importante. Conosco Toni da tempo ma conosco soprattutto la città: l’ho studiata in questo tempo e nelle ultime amministrazioni. Castellammare è un centro fondamentale dell’area metropolitana di Napoli ed ha troppe potenzialità non espresse ed è per questo che Pannullo è l’uomo adatto. Ha caparbietà, competenza ma soprattutto buon senso: pensate che è riuscito a compattare un partito allo sfascio. In altre città, con problemi minori di quelli di Castellammare, esistono ancora delle divisioni”.

“Ho sentito parlare di rilancio – continua Orlando – ma prima di tutto bisogna vincere delle battaglie importanti e per farlo ci vuole per forza di cosa la coesione delle forze politiche. Ben venga la filiera istituzionale: avere un governo che parli la stessa lingua e che non si faccia la guerra può essere sicuramente un punto a favore per la città di Castellammare”.

“In questo contesto storico – conclude il ministro – è importante puntare sul turismo e non farci trovare impreparati. In altre parti del mondo viaggiare è diventato impossibile e quindi tutti si stanno riversando sul nostro paese: essere pronti è fondamentale”.

A pochi giorni dal voto, la convinzione, all’interno del Pd, di avere a disposizione un’ottima squadra sale sempre di più e di conseguenza la vittoria non sembra poi così lontana. Ma ovviamente bisogna battere altri quattro aspiranti alla poltrona di sindaco di Castellammare: senza ombra di dubbio lo “scontro” sarà molto duro.

Gennaro Esposito

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