Nel pomeriggio di lunedì 23 maggio, gli alunni delle classi quinte del plesso Messigno del Secondo Circolo didattico di Pompei, si sono esibiti nello spettacolo teatrale “I promessi sposi”, libero adattamento del celebre romanzo di Alessandro Manzoni, rivisitato in chiave di parodia, con l’aggiunta di musiche e coreografie.
Con questa esibizione, andata in scena nel piazzale Giovanni Paolo II di Santa Maria la Carità, la scuola pompeiana ha partecipato alla VIII edizione della rassegna “Premio Eduardo De Filippo” organizzata, in onore del grande attore e drammaturgo napoletano, dal Circolo didattico sanmaritano diretto dalla prof.ssa Gilda Esposito. Insieme a lei, la dirigente, prof.ssa Anna Maria Cioffi, ha inaugurato la rassegna, dando il via alla manifestazione che ha visto e vedrà impegnate ancora per qualche giorno altre scuole del territorio con spettacoli in concorso e fuori concorso, per concludersi venerdì 27 maggio con l’assegnazione del premio che sarà attribuito da una giuria tecnica appositamente nominata presieduta dal maestro Antonio Palumbo, presidente provinciale dell’Unione Libero Teatro di Napoli.
La partecipazione alla rassegna, fortemente voluta dalla dirigente Cioffi, è scaturita da un’iniziativa della maestra Mena Cavallera, ma è stata possibile grazie al sapiente ed instancabile impegno di regia della docente Clotilde Zampognaro, che con pazienza e abilità ha assemblato e diretto la rappresentazione.
Va sottolineato, però, che tutte le docenti, indistintamente, hanno contribuito all’ottima riuscita dello spettacolo: Filomena Coppola e Tina Servino hanno curato le musiche e le coreografie, in questo affiancate con maestria dalla signora Lucia Esposito, che ha generosamente messo a disposizione dei bambini tempo e competenze. Carla Sirano, Lina Bagnale, Lella Franco e Pina Palumbo hanno contribuito a tutte le fasi della preparazione prendendosi cura degli alunni e sostenendone sempre, anche e soprattutto nei momenti più faticosi, la motivazione e l’entusiasmo.
Anche i genitori hanno sostenuto l’iniziativa, realizzando i costumi e collaborando con le insegnanti. “Ciò che ha spinto i nostri alunni e le docenti che hanno profuso le loro energie nella realizzazione della performance – hanno dichiarato le stesse maestre – è stata la passione per un’attività, quella teatrale, che ha altissima valenza formativa e didattica perché offre occasioni straordinarie per educare ad un’autentica vita emotiva”.
Al termine della rappresentazione la preside Cioffi ha voluto salutare e ringraziate tutti quanti sono stati impegnati nel progetto, in primis gli alunni ed ha concluso dicendo: “Il teatro educa a vivere la passione non come esperienza intessuta di semplici emozioni, ma come dimensione nella quale il conoscere si fa più profondo e più significativo, e lo stare insieme diventa capacità di collaborare e di impegnarsi per un fine comune”.