Due carcasse di motorini, una batteria per auto, 35 pneumatici, 20 computer e altri dispositivi elettronici, 50 tubi di plastica, 300 bottiglie di vetro. Non è la merce in vendita in un centro commerciale ma una parte dei rifiuti recuperati questa mattina – venerdì 27 maggio – sul fondo delle acque marine dell’area antistante il porto di Torre del Greco, dove si è svolta la manifestazione legata alla diciottesima “Giornata nazionale della sicurezza in mare e fondali puliti” promossa nella città del corallo dalla locale Capitaneria di porto, guidata dal comandante Rosario Meo, e dalla sezione della Lega navale italiana, presieduta da Giovanni Cardola, rassegna che godeva del patrocinio dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello.
Durante la pulizia dei fondali, curata dagli uomini del secondo Nucleo Sub della Guardia Costiera e del Centro sub Torre del Greco rappresentato da Franco Roma, sono stati raccolti oltre 500 chili di rifiuti di ogni tipo, finiti in mare a causa dell’incuria e del mancato rispetto dell’ambiente.
Gli stessi rifiuti recuperati e classificati, prima di essere idoneamente smaltiti, sono stati rendicontati e inseriti nella banca dati internazionale – Project Aware – con lo scopo di fornire un valido strumento di supporto a studi scientifici finalizzati a fornire possibili soluzioni all’inquinamento marino dovuto all’abbandono dei rifiuti.
Per conto dell’ente ha partecipato all’iniziativa l’assessore ai Lavori pubblici, Luigi Mele: “Quella promossa dalla Capitaneria e dalla Lega navale – afferma il rappresentante dell’esecutivo cittadino – è una iniziativa importante per il messaggio che viene lanciato, specie ai giovani, e alla quale l’amministrazione ha dato il massimo sostegno. La riqualificazione dell’area portuale è infatti una delle priorità avviate dalla giunta e dal consiglio comunale sin dall’atto del loro insediamento.
Prova ne sia la realizzazione della passeggiata Porto-Scala e la promozione del concorso di idee riguardante, tra le altre tematiche, proprio lo scalo marittimo, concorso di idee dal quale contiamo di attingere suggerimenti utili per proseguire l’opera di valorizzazione di questa parte fondamentale della città”.
Alla manifestazione hanno preso parte anche numerosi alunni dell’istituto Nautico “Cristoforo Colombo”, con la presenza della docente Ines Esposito e dell’istituto comprensivo Francesco d’Assisi, ragazzi che – grazie anche al coinvolgimento di Legambiente, rappresentata dal direttore provinciale Antonio Gallozzi, dell’associazione Mare Vivo e dell’Arci Pesca presente con Luca Chiusel, oltre ad assistere al recupero degli scarti trovati in fondo al mare, hanno potuto prendere parte a una serie di esercitazioni e prove pratiche mostrate loro dagli uomini della Guardia costiera:
“La salvaguardia della vita umana in mare e la difesa dell’ambiente marino costiero, in quanto tendenti a preservare beni primari della collettività – fa presente il comandante Rosario Meo – richiedono una costante opera di sensibilizzazione e di informazione a favore dell’utenza del mare”.
Folta, infine, la compartecipazione attiva ed entusiastica dell’intera comunità portuale e dell’associazionismo di volontariato locale di protezione civile rappresentato dall’Anai di Napoli, che hanno offerto il proprio gratuito contributo alla perfetta riuscita della manifestazione.