Castellammare al voto, confronto con i cinque candidati sindaco al Supercinema

WhatsApp-Image-20160529Una sala gremita, cinque diverse coalizioni politiche pronte ad applaudire il proprio rappresentante e tanti, tanti cittadini che si sono recati al Supercinema di Castellammare per poter approfondire la propria conoscenza relativa ad ogni singolo candidato grazie ad un confronto organizzato dai colleghi de ilcorrierino.com.

Se si esclude Cimmino (attivissimo sui social), Pannullo (che gira molto in città) e Vozza (conosciuto per il suo passato politico), c’era molta attesa per gli altri due candidati che per vari motivi non sono conosciutissimi in città: Amato e Comentale rispettivamente del Movimento 5 Stelle e di Rivoluzione Cristiana.

Un confronto che, a dire il vero, non ha visto prevalere nessuno sopra agli altri e che conferma l’equilibrio che si è venuto a creare dal momento della presentazione delle liste e che ha consegnato ai cittadini un quadro molto dettagliato sui programmi dei cinque candidati.

Ad intervistare Amato, Cimmino, Comentale, Pannullo e Vozza sono stati quattro giornalisti di testate locali e nazionali che si sono soffermati sui temi più scottanti del palcoscenico stabiese come per esempio la camorra, i fondi europei, il passato politico, la macchina comunale ed anche le politiche sociali senza tralasciare il tema delle periferie (o meglio quartieri come ci hanno tenuto a precisare i vari candidati). Tutti e cinque avevano solamente un minuto e mezzo per rispondere.

Chi si aspettava, però, un confronto improntato sul litigio si sbagliava di grosso anche perchèimportanti colpi di scena non ce ne sono stati salvo qualche frecciatina lanciata da Cimmino ai suoi contendenti. Il candidato del centrodestra, infatti, non ha risparmiato di sottolineare i fallimenti del Pd e della squadra, uguale a suo dire, che si ripresenta alle amministrative di giugno scatenando applausi in sala e sorrisini beffardi da parte di Pannullo.

Un piccolo scontro si è venuto a creare sulla tematica Fincantieri con il candidato del centrosinistra Pannullo, che seguendo le direttive nazionali, ha assicurato un futuro al cantiere mentre gli altri esponenti, Vozza su tutti, ha esternato il suo malcontento “per una realtà cittadina che si sta spegnendo piano piano”.

Sulla questione della governabilità, fondamentale per la città di Castellammare considerati i 4 sindaci in 10 anni, tutti si sono detti convinti delle potenzialità delle proprie squadre. La governabilità, per i cinque candidati, verrà assicurata anche perchè questa è l’ultima chiamata per la città e gli stabiesi hanno bisogno di persone capaci e che sappiano gestire le difficoltà.

Nel corso del dibattito, però, probabilmente l’aspetto più importante è stato quello relativo alla criminalità organizzata: “Non ci faremo sottomettere” è stato il motto dei cinque candidati sindaco con Vozza che ha spiegato come le sue liste siano state controllate dall’Antimafia e con gli altri quattro che invece si sono basati sui concetti di trasparenza, fondamentali per amministrare una città come Castellammare.

Da sottolineare anche la tematica relativa all’ipotetico ballottaggio che si può venire a creare dopo le votazioni del 5 giugno: tutti hanno sottolineato come non ci saranno accordi o alleanze fra i vincitori del primo turno e i perdenti. Ma questo è tutto da vedere. E a riguardo, il candidato del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Amato, essendo stato l’ultimo a prendere la parola si è soffermato sulle dichiarazioni dei suoi avversari: “Avete visto come dicono che non faranno alleanze? Vediamo cosa succederà dopo il primo turno, io ho i miei dubbi”.

La parola ormai spetta al cittadino: la campagna elettorale sta per volgere al termine e fra una settimana esatta la città sarà chiamata a scegliere il proprio sindaco. Dopo anni e anni di fallimenti è arrivato il momento di dare una svolta a Castellammare ma per farlo ci vuole un sindaco capace e determinato. Non resta che vivere l’ultima settimana di “passione” per poi conoscere il futuro che attenderà la città delle acque.

Gennaro Esposito

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