Castellammare, Carrillo: “Il centrosinistra ci ha lasciato debiti per 100 mln di euro”

carrillo carloJPG“La gestione della sinistra e del centrosinistra di Castellammare di Stabia ha portato ad un debito complessivo di oltre 100 milioni di euro”. Così Carlo Carrillo, candidato consigliere comunale nella lista “Uniti per Stabia”.

“La gestione del Comune da parte dei nostri avversari politici, – ha continuato Carrillo – continuata per 24 degli ultimi 26 anni vista la brevissima parentesi dell’amministrazione comunale di Luigi Bobbio, ha portato l’economia cittadina sull’orlo del tracollo dilapidando il patrimonio delle casse del Municipio. A voler tirare le somme, i cittadini stabiesi si ritrovano sul groppone un debito per una cifra da capogiro, una massa passiva che si aggira intorno ai 100 milioni di euro, che suddivisa per il numero di abitanti pari a 66.618 ci dà come risultato 1.500 euro di debito pro-capite per ogni singolo cittadino. Lattanti compresi.

Paradossalmente potremmo sorvolare su tutto ciò se la città avesse avuto modo di crescere nelle sue attività economiche produttive. Invece dal 1992 ad oggi possiamo solo registrare il fallimento dell’apparato industriale della città con la conseguente perdita di circa 6000 posti di lavoro tra i metalmeccanici e siderurgici, la svendita dell’area Avis (150.000 mq regalati, a prezzi stracciati, a compagni imprenditori occasionali), un’area portuale lasciata cadere in una terrificante desolazione, un porto turistico che doveva creare occupazione e sviluppo, 165 posti di lavoro mai visti, nell’interesse di un gruppo privilegiato, un patrimonio archeologico sapientemente occultato ed infine, ma non perché meno importante, una ricchezza stabiese, patrimonio dell’umanità, quello delle prestigiose Terme di Stabia ingenerosamente annichilita dall’inettitudine amministrativa del locale Partito Democratico e dai suoi accondiscendenti alleati.

Insomma, la fotografia della nostra città, oggi, è rappresentata dalla condizione in cui ci è stata lasciata la villa comunale, emblema amministrativo del centrosinistra stabiese. Conseguenza di questo modo di amministrare? Aliquote al massimo quale diretta conseguenza del dissesto amministrativo voluto e votato da Nicola Cuomo e consiglieri comunali del Partito Democratico che oggi, come se niente fosse accaduto, si ripresentano alla consultazione elettorale chiedendo consensi agli stabiesi. Questo è il momento di andare a votare e di impartire, a chi ha tanto sgovernato, una sonora batosta elettorale votando per chi parla di progetti seri onde poter trarre la nostra città dal baratro in cui è precipitata.

Bisogna ripartire dalle nostre inestimabili ricchezze del territorio per rilanciare la nostra città. Il prodotto interno lordo è rappresentato dagli stipendi della pubblica amministrazione, dagli artigiani e commercianti, dai pensionati e dagli ammortizzatori sociali, in gran parte quindi dallo Stato.

Riprendiamoci la nostra dignità. Il governo di Castellammare di Stabia è stato per un quarto di secolo nelle mani di amministratori incapaci che, a tutt’oggi, continuano a vaneggiare, mentendo, con promesse ed impegni che non potranno mai mantenere. – ha concluso Carrillo – Non lasciatevi ingannare, la professionalità e la competenza al servizio della comunità stabiese, quale forma più alta di carità cristiana e di amore verso il prossimo, è rappresentata solo dagli uomini e dal programma che vede la propria sintesi nella coalizione capeggiata da Gaetano Cimmino”.

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