Aveva solamente sette ore di vita il neonato che ha perso la vita all’ospedale Monaldi di Napoli. Il bambino, infatti, dopo aver avuto delle complicanze all’ospedale di Castellammare dove è nato, è stato trasportato d’urgenza nel capoluogo campano per cercare di salvargli la vita.
Doveva essere un parto normale, come molti altri ma qualcosa è andato storto e non si riesce ancora a capire cosa. Il piccolo è stato dato alla luce nella giornata di domenica ma i medici stabiesi non riuscendo a gestire la situazione hanno preferito trasferirlo a Napoli.
I genitori erano increduli: dopo aver lasciato Torre Annunziata (città nella quale il reparto di Ginecologia è chiuso) si sono recati a Castellammare per poi finire addirittura a Napoli. Considerata l’incredibilità di questa storia, i due coniugi hanno sporto denuncia.
Le forze dell’ordine hanno già sequestrato le due cartelle cliniche dei due ospedali nel quale era ricoverato il piccolo e nelle prossime ore dovrebbe essere effettuata anche l’autopsia per capire quali siano state la cause della morte.
Nel frattempo tre medici sono stati iscritti nel registro degli indagati (si tratta di un atto dovuto). La polizia di Stato di Torre Annunziata, che indaga sul caso, ha ascoltato la testimonianza del padre del neonato che ha esposto tutte le sue perplessità per come è stata gestita la situazione dai medici stabiesi e quelli napoletani.
Nei prossimi giorni, con i risultati dell’autopsia, si potrebbe risolvere questa spinosa questione e, di conseguenza, punire gli ipotetici colpevoli.
Gennaro Esposito