Con il passaggio all’Inter, l’oriundo Eder è partito quasi sempre dalla panchina e ha realizzato un solo goal nel girone di ritorno, così come l’attaccante della Juve è sempre partito un passo dietro i compagni di reparto, subentrando spesso dalla panchina e mettendo a segno 5 reti in tutto il campionato. Anche il ritorno di Immobile a Torino non è stato dei migliori, tra infortuni e pessime prestazioni, con 5 reti realizzate in metà campionato, ma merita sicuramente una chance, così come Pellè che nel Southampton ha realizzato 11 reti in 30 partite. Ritornando agli esclusi eccellenti ha sconvolto certamente, tifosi del Napoli e non, la mancata convocazione di Jorginho. Il calciatore ex Verona si è dimostrato essere il miglior centrocampista di tutta la Serie A per maggior numero di passaggi effettuati e si piazza nettamente al di sopra di Sturaro della Juventus per presenze in nazionale e, soprattutto, per dribbling riusciti, palle recuperate, assist e minuti giocati. Per Sturaro, inoltre, varrebbe lo stesso discorso fatto per Eder e Zaza essendo partito quasi sempre dalla panchina. Sempre per il centrocampo, risulta inoltre strano come il mister non abbia convocato Bonaventura del Milan: il centrocampista rossonero, che può coprire svariati ruoli, è stato il migliore, insieme a Bacca, nella stagione deludente della squadra di Berlusconi e l’unica spiegazione alla sua esclusione può essere trovata nel fatto che siano presenti già tanti esterni come El Shaarawy, Candreva, Florenzi, Bernardeschi, Insigne o i più difensivi Darmian e De Sciglio. Con questi calciatori sembrerebbe sprecato l’utilizzo del 3-5-2 che il mister continua a mettere in campo.
La tattica più congeniale potrebbe essere un 3-4-3, visto i pochi terzini chiamati e le tante ali a disposizioni: si potrebbero utilizzare come esterni di centrocampo Darmian, Florenzi, De Sciglio e, al massimo, Bernardesci mentre come ali offensive, a sostegno della punta, sia quest’ultimi che gli altri summenzionati. Sicuramente nel centrocampo dell’Italia suona strana anche la presenza di Thiago Motta che non ha disputato una grande stagione al PSG e a cui addirittura è stato assegnato il 10. Il numero che fu di Del Piero, di Totti e di Baggio termina sulle spalle di un centrocampista brasiliano, naturalizzato, che da diverse stagioni non disputa buone prestazioni e che non sembrerebbe essere in grado di guidare il centrocampo e la squadra dell’Italia. Altra scelta piuttosto rivedibile è sicuramente la convocazione di Ogbonna, ex Juve e ora al West Ham, il quale ha disputato una stagione mediocre in Premier League. Molti avrebbero meritato più di quest’ultimo: Tonelli, che ha disputato due ottimi campionati con l’Empoli, Acerbi del Sassuolo, qualificatosi in Europa League, o Izzo del Genoa, nonostante le voci relative al calcioscommesse. Infine, per quanto riguarda i portieri e anche se il titolare è come sempre l’immortale Buffon, sembra eccessiva la fiducia riposta in Sirigu, visto che è stato utilizzato solo tre volte in campionato dal PSG. Avrebbero certamente meritato questa esperienza in Francia, come terzo portiere, uno tra Sportiello dell’Atalanta e il giovanissimo Donnarumma del Milan.
Non ci resta che accettare le scelte effettuate da colui che ormai ha già da tempo firmato un contratto con il Chelsea e che, quindi, al termine dell’Europeo abbandonerà la nazionale e sperare di non dover rimpiangere coloro che sicuramente avrebbero meritato una chance.
Questi i 23 convocati:
Buffon (Juventus), Marchetti (Lazio), Sirigu (PSG)
Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Ogbonna (West Ham), Darmian (Manchester United), De Sciglio (Milan)
Bernardeschi (Fiorentina), Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), El Shaarawy (Roma), Florenzi (Roma), Giaccherini (Bologna), Sturaro (Juventus), Thiago Motta (PSG), Parolo (Lazio)
Eder (Inter), Immobile (Torino), Insigne (Napoli), Pellè (Southampton), Zaza (Juventus).
Erasmo Micera