Tante le amicizie influenti di Di Lauro anche negli ambienti della Napoli bene: su questo delicato punto gli investigatori procederebbero con estrema discrezione per non mettere in allarme qualche pezzo da novanta della politica o dell’imprenditoria che conta. Questi personaggi potenti potrebbero avere avuto e avere molti interessi in comune con la cupola di Secondigliano e in particolare con i Di Lauro. Un mare di soldi, amicizie influenti e agganci in ogni settore della società: questa le armi di criminali senza scrupoli che hanno letteralmente trasformato in droga shop interi quartieri distruggendo le speranze e la dignità di migliaia di onesti cittadini. Branchi di giovani sbandati sotto l’effetto di stupefacenti da decenni popolano aree vastissime in cui si fatica a distinguere il lecito dall’illecito, in cui l’onesto contribuente non sa più di chi fidarsi avvilito dalle troppe collusioni tra “buoni e cattivi” quotidianamente evidenziate dai mass media. I camorristi di Secondigliano hanno nel tempo accumulato una quantità d’armi degna di un esercito regolare assoldando nei gruppi di fuoco killer poco più che adolescenti. Ragazzi sbandati, abbandonati dalle istituzioni e pronti a tutto pur di emergere nel branco ed emulare le gesta criminali dei personaggi di fiction come Gomorra.
Perché sia chiaro: in certi quartieri la realtà supera in negativo qualsiasi lavoro cinematografico. I candidati a sindaco di Napoli che a giorni si sfideranno alle urne promettono miracoli: ma i miracoli li fanno solo i Santi (per chi è credente) e a Napoli anche questi potrebbero essere veramente nauseati dall’immondizia umana che prolifica indisturbata sul territorio.