Terme di Castellammare: “Si specula sulle speranze dei lavoratori”

carrillo-carlo castellammare“Qualcuno, all’interno della coalizione di centrosinistra, dovrebbe avvisare il candidato sindaco che è stato Nicola Cuomo a mettere prima in liquidazione, per poi farla fallire, la partecipata Terme di Stabia spa”. Così Carlo Carrillo, candidato consigliere comunale nella lista di “Uniti per Stabia” a sostegno del candidato sindaco della coalizione di centrodestra Gaetano Cimmino.

“In questi giorni la commissione prefettizia ha convocato in Municipio – ha continuato Carrillo – le organizzazioni sindacali provinciali confederali Cgil, Cisl, Uil ed Ugl che, consapevoli e d’accordo sulla necessità di attivare una azione unitaria sulla problematica, hanno puntualmente disertato l’incontro che ha registrato solo la presenza del provinciale Ugl e di un rappresentante aziendale Cisl, peraltro ex stagionale dell’azienda portata al fallimento dall’allora sindaco Cuomo e dall’intero Partito Democratico stabiese.

Evidentemente il ‘partito del Fallimento’ di Terme di Stabia e della città di Castellammare, di concerto con la coalizione del dissesto comunale, ha impartito precise direttive ai propri adepti per disertare e far fallire anche questo incontro. Quanto accaduto si somma alle ore di inutile attesa degli ex lavoratori presso le Antiche Terme per accogliere un sottosegretario che ha poi disdetto la propria visita. Ciò la dice lunga sulla voglia e sulla capacità dei ‘piddini’ stabiesi di affrontare il problema.

 

 

Che Antonio Pannullo sia una gran brava persona nulla osta: qui nessuno nega le sue incommensurabili qualità umane, ma rimane pur sempre il sindaco di una coalizione, quella di centrosinistra, nominato il venerdì, ovvero la sera prima della presentazione delle liste. Quella stessa coalizione probabilmente non ha fatto nemmeno in tempo a fargli leggere la bozza di un programma scritto da altri e che, molto verosimilmente, nemmeno ha avvisato il candidato sindaco che Cuomo aveva prima messo in liquidazione le Terme di Stabia per dichiararne poi, successivamente, il fallimento. Una notizia, quella del fallimento, appresa presumibilmente ad un informale incontro, casuale secondo alcuni, con dei rappresentanti dei lavoratori termali al tavolo di un noto bar del corso dove il candidato sindaco piddino, avrebbe promesso l’impegno per risolvere il problema con il supporto della Regione Campania.

Il progetto? Mai pervenuto! Del resto, a parte la confusione e la rissosità, valori fondamentali e propri del centrosinistra, nessun progetto è stato presentato per la ripresa delle attività termali né a breve né a lungo termine. Opportunisti si nasce, non lo si diventa, e questo Partito Democratico, dopo aver ‘sgovernato’ per anni Castellammare di Stabia, lasciando in giro cumuli di macerie e miseria, pretende di risultare credibile solo per questioni di opportunità politica, continuando a speculare sulle speranze di lavoratori stremati e delusi, dall’opportunistica, condotta di un partito che ha ‘regalato’ ai cittadini stabiesi il triste primato di città più indebitata della provincia di Napoli. – ha concluso Carlo Carrillo – Domenica gli stabiesi potranno scrivere una nuova pagina per Castellammare. Il modo? Semplice, castigare chi ha determinato tutto ciò votando per un progetto credibile ed un candidato sindaco giovane e capace, con Gaetano Cimmino sindaco per rilanciare le preziose peculiarità stabiesi”.

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