Castellammare al voto, soddisfazione per Amato, Cimmino e Pannullo. Masticano amaro Comentale e Vozza

comune castellammareE’ tempo di valutazione a Castellammare dopo il primo turno elettorale che ha sancito il ballottaggio fra la coalizione di centrodestra guidata da Gaetano Cimmino e quella di centrosinistra capitanata da Antonio Pannullo.

Grandi polemiche ci sono state in città al momento dell’ufficializzazione dell’esito delle votazioni di domenica cinque giugno considerato che molti si auspicavano un cambiamento generale ma i numeri hanno mostrato una realtà diversa.

A due giorni dal voto, tuttavia, arrivano i commenti dei diretti interessati: Pannullo, Cimmino, Vozza, Amato e Comentale hanno infatti esposto il loro pensiero relativo alla decisione dei cittadini.

Partendo da colui che ha preso più voti di tutti, Toni Pannullo, la soddisfazione è tanta: “È stata una giornata lunghissima, l’attesa dei risultati, il vantaggio che fin dalle prime battute si è consolidato, ora la consapevolezza di continuare a portare avanti la nostra idea di cambiamento per ‪Castellammare‬. Siamo pronti a raggiungere il nostro obiettivo”.

Ovviamente, la risposta di Cimmino non poteva che farsi attendere ma soprattutto va a confermare la sua politica all’attacco che lo ha caratterizzato in tutto il mese di maggio: “Non possiamo che essere soddisfatti del risultato ottenuto: la città di Castellammare di Stabia ha capito che con i nostri giovani e le nostre facce pulite siamo noi la vera novità. Saremo noi a governare. E mi rivolgo direttamente all’amico Antonio Pannullo: ritirati, per il bene di Castellammare, dalla competizione e non permettere ai personaggi che stanno manovrando di rimettere piede a Palazzo Farnese. Sarebbe un gesto di onestà intellettuale, se non altro, di chi non ha potuto nemmeno esprimere la propria preferenza alle urne non essendo cittadino di Castellammare di Stabia”.

Felicità espressa anche per i 5 Stelle dal candidato sindaco Vincenzo Amato che per la prima volta ha portato all’opposizione dei candidati del Movimento: “Siamo la seconda forza politica della città: senza soldi e promesse, senza aver mai puntato sui soliti fondi e finanziamenti che “arriveranno”, senza aver trascinato le persone a votare, senza aver regalato nulla. Senza coalizioni e dinosauri della politica. Senza aver imbrattato la città di manifesti e volantini. La nostra azione rivoluzionaria continuerà giorno dopo giorno, con azioni concrete e con l’attivismo che ci ha sempre contraddistinto, lottando quotidianamente al fianco dei cittadini e con un occhio di riguardo alle periferie, che sono risultate maggiormente legate ai vecchi partiti”.

Masticano amaro invece Salvatore Vozza e Gennaro Comentale. Il primo, che era sicuro di vincere anche per dare una scossa alla città, si è detto particolarmente deluso perché la “La città ha avuto un’occasione. Per cambiare la politica c’era un’occasione: il voto. Noi non abbiamo vinto ma la città ha scelto quella vecchia politica. Abbiamo perso enon ci nascondiamo. Ma non ci fermiamo perché ieri abbiamo fatto una riunione coi candidati per non disperdere questa esperienza”.

Discorso diverso invece per Comentale: “Io non ho bussato una sola porta.
Io non ho chiesto un solo voto nemmeno alla mia famiglia (liberi di crederci). Ho sempre creduto e credo ancora che il voto non va chiesto ma meritato (sono appena 20 giorni che sto sullo scenario politico: 429 voti sono un gran risultato per chi ha voglia di lavorare e non occupare a tutti i costi la poltrona). Unica amarezza sta nell’apprendere che la mia città non vuol vedere e non vuol sentire: vota nuovamente il colpevole della nostra rovina, il PD (vedremo come finirà il ballottaggio)”.

Umori diversi quindi per coloro che hanno preso parte alle elezioni amministrative di Castellammare: non resta che attendere il 19 giugno per decretare il nuovo sindaco della città delle acque con la speranza che riesca a risollevare la situazione nella quale è caduta la città ormai da diversi anni.

Gennaro Esposito

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