E’ accaduto nella mattinata di martedì 7 giugno, davanti agli occhi, ma soprattutto le orecchie, dei dipendenti e del personale comunale che, attirato dai toni alterati e dall’eco che risuonava all’interno dell’ampio spazio centrale di palazzo Meyer, si sono goduti l’ennesimo spettacolo poco dignitoso per la sede di un comune.
A vociare negli ampi spazi della sede comunale scafatese Michele Casciello, figlio maggiore del consigliere Domenico Casciello, e un residente della contrada Cappelle, area dove proprio i Casciello sono molto attivi politicamente.
Da una discussione sulla questione dell’antenna della discordia che da mesi è diventato l’incubo dei cittadini della zona, qualche parola pronunciata o capita nel modo sbagliato ha portato ad un gran caos che ha fatto sì che i due uomini perdessero le staffe in pubblico su una delle balconate interne del palazzo comunale scafatese.
Ad evitare che la situazione peggiorasse e che i due litiganti potessero arrivare alle mani, è arrivato provvidenziale l’intervento dei consiglieri Carotenuto e Barchiesi che hanno fatto da mediatori andando a sedare l’acceso scontro verbale.
Fortunatamente si è evitato lo scontro, ma ormai Scafati è sempre più abituata a spettacoli del genere nella sede degli uffici comunali nonostante da alcuni mesi gli ingressi siano più controllati. Va bene, almeno non si può dire che a Scafati il comune non sia la casa di tutti…
Raffaele Cirillo