L’attività della Fiamma Torrese Volley non si ferma nemmeno nel periodo estivo. La head coach Adele Salerno e tutto lo staff oplontino sono impegnati in una serie di tornei giovanili di rilevanza nazionale, oltre ad avere la formazione UNDER 12 in lizza per il titolo di categoria, essendo arrivata in finale, dopo aver superato brillantemente le fasi eliminatorie. Adele Salerno ci spiega le attività della formazione di Torre Annunziata: “Qualcuno potrebbe pensare che, dopo la fine del campionato di B2, – dice con un sorriso- siamo andati in vacanza. Non è così, anzi. Questo è il periodo, forse, più stancante ma, sotto certi versi, più gratificante. Tutto lo staff tecnico e dirigenziale si dedica con ancora più attenzione alle giovanili che, come da tradizione della Fiamma Torrese, primeggiano nelle proprie categorie. E’ inutile ricordare la formazione maschile, praticamente una UNDER 17, guidata da Roberto Catalano, che ha conquistato la Prima Divisione Regionale”.
Il mister della Fiamma Torrese chiarisce: “Mi preme sottolineare che in questi periodi abbiamo disputato il Torneo Nazionale “Costa di Sorrento”, dove siamo giunte in finale sia con la formazione UNDER 18 sia con la UNDER 13 (in foto) . Sono state tutte bravissime ma in particolare devo complimentarmi con le più piccole, in quanto sono tutte più giovani del limite di età, in quanto ho portato, praticamente, la formazione UNDER 12 che si appresta ad affrontare la finale di categoria. La finale persa contro Terni è stata equilibrata e avremmo potuto tranquillamente vincere noi ma, alla fine, bisogna saper accettare anche le sconfitte. Non dobbiamo sentirci ridimensionate. A fine gara ho voluto abbracciare e baciare tutte le “mie piccoline”, mi sono commossa perché qualcuna piangeva. Ci rifaremo la prossima volta”. Adele Salerno conclude: “Quando dico che la Fiamma Torrese è una grande famiglia non scherzo. Abbiamo passato tre giorni magnifici, in un villaggio turistico bellissimo. Ovviamente devo ringraziare tutti quanti hanno permesso che tutto ciò accadesse ma il mio ringraziamento maggiore va alle “mie bambine”, perché rappresentano il propulsore che mi spinge ad andare avanti anche quando le forze sono quasi azzerate”.