“Non mi interessa altro confronto – ha ribattuto De Magistris – che quello con i miei concittadini. Da Lettieri solo ingiurie e rancore: non credo ci siano i presupposti per un incontro e non voglio avvelenare ulteriormente l’atmosfera di questi ultimi giorni che ci separano dal ballottaggio del 19. Siamo determinati a fare bene e convinti di essere entrati nel cuore dei napoletani onesti. Credo che la vittoria alla Municipalità di Bagnoli sia un messaggio forte ed eloquente per tutti, in particolar modo per il Pd che lì ha governato”.
Non si risparmiano i due avversari politici nella consapevolezza dell’entità della posta in gioco. Intanto Valeria Valente , candidata per il Pd sempre alla carica di primo cittadino di Napoli , commenta così la sconfitta : “Come sempre si vince insieme e si perde da soli. Mi assumo la piena responsabilità della sconfitta in tempi in cui nessuno lo fa mai”.
Non nasconde l’amarezza Valente mostrando però nel contempo grande maturità politica e senso di responsabilità. Duro l’attacco della segretaria campana del Pd Assunta Tartaglione a Bassolino: “Se Bassolino avesse offerto un contributo concreto alla causa invece di pontificare e dare lezioni di politica oggi la storia sarebbe diversa. Abbiamo combattuto fino alla fine anche per chi in una città importante come Napoli ha preferito giocare il ruolo di osservatore interessato. Ci si siamo trovati a pagare errori del passato addebitabili anche a governi di centrosinistra: è questo un “fatto” che l’ex presidente della Regione non dovrebbe dimenticare mai”.
Sintetico ma esauriente infine il commento del governatore Vincenzo De Luca : “A Napoli si sono pagati anni di assoluta inesistenza politica. Onore alla Valente che si è battuta bene in condizioni oggettive difficilissime”.
Della serie: lotta senza esclusione di colpi per la regia di Partenope tra ombre di sconfitta e luci di probabili prossimi trionfi.
Alfonso Maria Liguori