Castellammare, caos elezioni: un elettore racconta a La7 la vendita del voto

comune castellammare“Tanto che mi frega”. Tutto è rinchiuso in queste poche parole. Anni e anni di lotte democratiche buttate via in un solo rigo, in un solo fiato da un elettore che ha venduto il proprio voto al primo turno delle elezioni amministrative che si sono tenute a Castellammare domenica scorsa.

Un uomo che ha preferito restare anonimo ha, infatti, spiegato alle telecamere di La7 la tecnica della vendita dei voti: come se fosse un vero e proprio mercato si cercava di vedere il voto e c’era chi offriva di più e chi invece di meno. Si iniziava già nei giorni precedenti alle elezioni per continuare il giorno stabilito dal Governo per recarsi alle urne.

“Ho dovuto scattare una fotografia  – spiega l’elettore – con il mio voto assegnato a chi di dovere, fuori dal seggio ho fatto vedere la foto e mi hanno dato 50 euro. Mi hanno detto che se portavo a votare anche altra gente avrei guadagnato 20 euro a persona, 30 euro superato un certo numero. Ne ho portate 60-70 e ho guadagnato 1500-2000 euro”

Un meccanismo quindi rodato alla perfezione che ha sempre funzionato anche negli anni passati. Ma chi è che compra i voti? La camorra ovviamente che, però, non conosce schieramenti: prima sta a destra poi a sinistra per poi ripassare a destra. Un situazione surreale ma che in città si conosceva già da tempo perchè le voci che c’erano fuori le urne durante l’ultimo turno elettorale erano troppo insistenti.

Probabili ripercussioni quindi sulla nuova amministrazione che si insidierà il prossimo 20 giugno anche perchè ormai da tempo la città di Castellammare è inserita all’interno della famosa “black list” della Dda per presunte infiltrazioni camorristiche.

Alla domanda del giornalista: “Perchè lo fai?” l’elettore è stato chiaro: “A me la politica non ha mai dato niente: non sono politico ne politicante. Io ci ho guadagnato, tanto a me che me ne frega”. Bene, bravi, bis! E’ per questa convinzione dello stabiese che Castellammare è sprofondata nel degrado più totale. Continuare a fregarsene del mondo politico, continuare a vendersi i voti, continuare a stare dalla parte della camorra non fa altro che bloccare qualsiasi tipo di sviluppo.

Castellammare probabilmente non risorgerà mai se prima a cambiare testa non saranno proprio i suoi abitanti. E la cosa divertente, tuttavia, è che tutti, specialmente quelli che si sono venduti, saranno in prima fila a giudicare, condannare e lamentarsi: se Castellammare è morta, la colpa è sicuramente vostra.

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