Pompei, grande successo per il festival “Mondo Bebuù”

Festival Mondo bebuù-pompeiPer la prima volta in Campania con un festival dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie, l’evento, che si è svolto a Pompei l’ultimo week-end di maggio con la straordinaria partecipazione di “Creativemamy”, diventerà un appuntamento per “promuovere e diffondere la creatività e il fare manuale”. L’evento “Mondo Bebuù” è un format che si è svolto per la prima volta in Campania (il 28 e 29 maggio a Pompei) con lo scopo di promuovere la riscoperta della manualità, dell’arte e della creatività, con un festival dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie.

Numerosi infatti i laboratori creativi rivolti ai bambini che sono stati protagonisti della realizzazione di vere e proprie “creazioni”, in un contesto unico e vivace che ha visto, nella suggestiva città di Pompei, l’esposizione e la vendita del “fatto a mano” da parte di artigiani scelti da Bebuù e provenienti da varie zone d’Italia. «In questa edizione- spiega una delle organizzatrici, Giusy Manzo- ci ha colpito che alcuni bimbi erano quasi imbarazzati, ad esempio, dal toccare con le mani la farina e l’acqua per scoprire che, lavorandoli insieme, diventavano un elemento compatto ed elastico. E, ancora, ci ha sorpresi la spontaneità con la quale alcuni bimbi, anche nel toccare il terreno e provare a travasare una piantina, chiedevano il consenso alle mamme per “potersi sporcare le mani”». Ospite d’eccezione Maria Veneziano che, fondatrice di “Creativemamy”- ossia la più grande community di mamme creative con oltre 1 milione di seguaci sui social- è arrivata dalla Francia per dare il suo contribuito all’iniziativa.

«Quando è nata l’idea di “Mondo Bebuù”- spiega Giusy – abbiamo subito pensato di contattare Maria Veneziano, fondatrice della più grande Community Facebook di Mamme Creative. Le ho parlato della nostra idea, del nostro progetto, e Maria ha subito accettato di partecipare all’evento e di arrivare dalla Francia per sostenere il nostro stesso obiettivo: promuovere e diffondere il concetto della creatività». Un’idea originale e dinamica quella che ha visto nascere il progetto “Bebuù” con un team eterogeneo composto dall’amministratrice della società, ossia la commercialista Giusy Manzo; dal responsabile creativo e project manager Luigi Di Somma; dalla docente in pedagogia e didattica dell’arte Raffaella Barbato; dal web developer specialist Giuseppe Di Vuolo e dal responsabile social media marketing Marco Di Somma. «Con il primo evento campano Mondo Bebuù- aggiunge Giusy Manzo- la soddisfazione più grande, dopo la fatica degli ultimi mesi, è stata quella di vedere la gioia dei bimbi durante i workshop nonché la gratitudine dei genitori, già interessati a conoscere le date dei prossimi appuntamenti». “Mondo Bebuù” infatti, dopo il successo riscosso il 28 e il 29 maggio a Pompei, vuole essere un vero e proprio appuntamento con “la creatività e l’handmade”.

Bebuù è il primo marketplace italiano (www.bebuu.it) dedicato esclusivamente alle creazioni handmade per bambini dove, con il supporto di esperti, è possibile aprire un negozio online e mettere in vendita le proprie creazioni. Un’idea originale e dinamica nata dall’amministratrice della società, la commercialista Giusy Manzo, «per tendere una mano alle donne e alle mamme che, per svariati motivi, hanno perso o rinunciato al lavoro e, ora, possono ritrovare la propria identità e contribuire alle spese familiari attraverso la loro creatività».

Ripercorrendo la “sua storia”, da “donna in carriera” a “mamma”, ed entrando nel merito degli obiettivi che hanno animato il progetto “Bebuù”, Giusy spiega: «Mi sono avvicinata al mondo dell’handmade durante la mia prima gravidanza. Non si può rinunciare ad essere mamme per il lavoro, né viceversa. E, come me, ho trovato la maggior parte delle nostre venditrici su Bebuù che hanno storie simili: per non abbandonare le famiglie hanno dovuto rinunciare alla loro professione e alla loro autonomia economica. Circa il 90% dei venditori su Bebuù sono donne e, la maggior parte, sono professioniste che, diventate mamme, non sono più riuscite a conciliare “famiglia e lavoro”. Con Bebuù hanno riscoperto un modo, una strategia, per ritrovare la loro autonomia e per “promuoversi”, anche attraverso consulenza diretta online e corsi gratuiti in social media marketing. In questo senso- conclude- Bebuù vuole essere un’opportunità affinché le donne non rinuncino alla loro identità».

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