Scafati: a “Cappelle” l’attenzione torna sul ripetitore telefonico

Michele Casciello e Umberto AcanforaMartedì 7 giugno a Palazzo Meyer, sede del comune di Scafati, un acceso diverbio aveva coinvolto Michele Casciello, figlio del consigliere comunale Mimmo Casciello, e Umberto Acanfora, residente della contrada Cappelle, zona in cui da mesi i cittadini si trovano ad affrontare una battaglia per evitare l’istallazione di un’antenna ripetitore telefonico.

La notizia che il TAR ha respinto la sospensione dei lavori è stata la scintilla della discordia che ha infiammato gli animi portando i due ad un litigio verbale sedato anche grazie all’intervento dei due consiglieri Carotenuto e Barchiesi, che prontamente fecero da mediatori per spegnere l’astio tra i due litiganti.

La rabbia tra Casciello e Acanfora è durata poco, infatti già nella giornata di ieri, mercoledì 8 giugno, tra i due è tornata la pace. A sancirlo un post con tanto di foto pubblicato da Michele Casciello sul suo profilo facebook che dichiara: “Umberto Acanfora è uno dei miei migliori amici. Di quelli che ti ritrovi sempre nei momenti difficili. E’ un passionale, lontano da qualsiasi interesse personale. Sempre disponibile in ogni iniziativa nell’esclusivo interesse della città , mettendoci cuore e passione. Ieri era semplicemente amareggiato, come me d’altronde dalla notizia, dalla decisione del TAR di annullare l’ordinanza sindacale di sospensione dei lavori per l’installazione del ripetitore. Da questa profonda amarezza ne è nata una discussione animata, che entrambi abbiamo accantonato dopo pochi minuti. Succede cosi, tra le persone che si vogliono bene, distanti da qualsiasi personalismo, che hanno veramente a cuore le sorti dei territori in cui vivono”.

Ora che la pace è fatta, di sicuro le energie dei due torneranno concentrate sulla frazione Cappelle cercando un modo per scongiurare l’istallazione del ripetitore telefonico e la paura delle onde elettromagnetiche che sta dando non poche preoccupazioni a tutti i residenti.

Raffaele Cirillo

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