Mercoledì 8 giugno l’attesa seduta di consiglio comunale sul bilancio è “andata in onda” senza risparmiare qualche colpo di scena seppur prevedibile. Dopo il “deserto” in maggioranza della scorsa seduta del 25 maggio e le ancora revocabili dimissioni del sindaco Pasquale Aliberti (che dovrebbe avere ancora poco più di dieci giorni di tempo per trovare i numeri tra i membri del consiglio), ancora una volta il punto cruciale della discussione è l’approvazione del bilancio consuntivo delle spese per l’anno 2015.
Presente all’appello tutta l’opposizione e gran parte della maggioranza, assenti il primo cittadino dimissionario, i dissidenti del sottogruppo Identità Scafatese (Cirillo, Ugliano e Pagano) e il presidente del consiglio Pasquale Coppola, a fare le sue veci il consigliere Teresa Formisano.
I temi caldi della serata sono le modalità e i tempi per ottenere lo streaming in diretta e in differita delle sedute comunali dal sito istituzionale del comune che, secondo quando spiegato dall’assessore Fogliame avrà dei costi di 12.000 euro annuali (che, visto il costo forse un tantino eccessivo, sarebbe bene se fosse in hd o, ancora meglio disponibile in 3d e on demand); e i disservizi del nuovo sportello Gori a Palazzo Meyer.
Poi si passa al piano economico finanziario del servizio di gestione integrata del ciclo rifiuti per cui è stato chiarito che non ci saranno aumenti in bolletta (ma questo penso che sarà chiaro solo quando arriveranno le fatture); inoltre è stato predisposto che con i quasi 500mila€ ottenuti tramite un controllo sugli evasori fiscali, si vadano a sostenere le fasce deboli e le famiglie disagiate.
Sorpresa del giorno sono le dimissioni dell’assessore al bilancio Raffaele Sicignano, un alibi che fornisce sicuramente tempo prezioso agli alibertiani per ricompattarsi e trovare i numeri che permettano una votazione favorevole al bilancio; regalando su di un piatto d’argento ai consiglieri di maggioranza la possibilità di assentarsi dall’aula durante la votazione sulle entrate e le uscite dell’ente nell’anno scorso per ben due volte, facendo venir meno il numero legale e rimandando la discussione al prossimo 15 giugno.
L’abbandono delle sedie da parte della maggioranza per ben due volte fa sì che uno degli spettatori, D.D., inveisca furiosamente contro i consiglieri e venga allontanato dall’aula. Ovviamente gran parte dell’opposizione sottolinea la pessima qualità dello “spettacolo politico” offerto anche in questa seduta e ognuno di loro ci “azzuppa la fresella”. Divertente e degno di nota è il commento del consigliere di FI Santocchio che afferma riferendosi ad Aliberti: “Anche Scafati ha il suo comandante Schettino che ha abbandonato la nave non avendo più la maggioranza”.
Ancora una volta ci troviamo in attesa, come per le serie tv più seguite, di un finale di stagione che potrebbe aprire per la città di Scafati diversi scenari; tra i più plausibili, un ritrovamento di intese tra Aliberti e i componenti consiliari che porterebbe ad un approvazione del bilancio con un conseguente ritiro delle dimissioni, oppure un’effettiva mancanza di fiducia che condurrebbe l’amministrazione comunale al collasso con un conseguente commissariamento; tutto questo senza dimenticarci delle indagini in corso a carico del primo cittadino e della commissione d’accesso a Palazzo Meyer.
Non sappiamo cosa ci attende ma, se lo streaming delle sedute consiliari dovesse effettivamente diventare presto realtà, per gli spettacoli che si susseguono tra i banchi della sala consiliare, probabilmente, utilizzando un’accurata strategia di marketing pubblicitario, gli ascolti potrebbero dare del filo da torcere a programmi come Gomorra, Il Segreto e Game of Thrones.
Raffaele Cirillo