Gomorra, Scianel e quella scena che fa tanto discutere

scianel gomorraAl centro delle attenzioni c’è Scianel, protagonista femminile indiscussa della seconda stagione di Gomorra, la fortunata serie tv prodotta da Sky e in onda in questi giorni.

Dopo ogni appuntamento del martedì (giorno della programmazione della serie tv) si scatenano sui social appassionati, affascinati, protagonisti, critici e, perché no, anche populisti, bigotti, vili, demagogici.

Leitmotiv di questa settimana è Scianel, la lady MacBeth interpretata da Cristina Donadio. Al centro delle polemiche non è tanto la perfidia, la crudeltà che emergono dal personaggio di Scianel, quanto una scena in cui ella, davanti allo specchio, usa un vibratore come microfono interpretando una canzone di Cinzia Oscar. Proprio quest’ultima, interprete della canzone napoletana non da eri non ha lasciato che corresse molto tempo dalla scena incriminata. Su sua personale pagina di Facebook, ovvio, si lascia andare al suo sfogo:

 

“Ho lasciato che passasse un po’ di tempo per poter dire la mia a mente fredda, dopo aver assistito alla scena di GOMORRA in onda. Resto in primis dispiaciuta, poi sconcertata e allibita da ciò.

Sapevo che questa mia canzone fosse stata scelta dalla produzione di questa serie. Non ho intascato nulla, a differenza degli autori Tommy Riccio e Casaburi che come è giusto che sia hanno intascato una somma per i diritti ma hanno totalmente tralasciato la mia immagine e della canzone stessa, disinteressandosi, senza tutelarla e tutelarmi. Mai avrei immaginato di fare da sottofondo musicale a una scena, a mio parere, volgare in netta contrapposizione col significato della canzone. Non avrei mai acconsentito ad una cosa del genere. Gomorra continua ad essere una serie distruttiva per Napoli e anche per chi viene coinvolto, in questo caso, io. Mi sono già rivolta al mio avvocato per avviare un azione legale contro la produzione e tutte le persone coinvolte in questa cosa. Sono in diritto di difendere la mia immagine, dopo anni di onorata carriera.

 Sono stufa di questo SISTEMA che infanga e non tutela – ha concluso l’artista -. Chiedo scusa a tutti i miei fans che mi scrivono in privato o chiamano per commentare l’orrenda scena a cui tutti siamo stati costretti ad assistere, dalla quale io prendo le distanze”.
In aperta critica con la scena anche Borrelli dei Verdi: “Ci domandiamo se questa scena era necessaria alla fiction a mostrare uno spaccato di “vita” criminale” o, come invece noi riteniamo serve solo a far apparire le donne napoletane “volgari” e “luride” anche dal punto di vista sessuale. Donne deviate che utilizzano un vibratore come oggetto di uso comune e quotidiano. Dopo aver rappresentato una Napoli disperata e governata dalla camorra senza mai la presenza dello Stato e delle forze dell’ordine adesso i produttori di Gomorra hanno deciso di farci apparire come dei deviati sessuali intenti come fa Scianel che rappresenterebbe le donne napoletane a usare spudoratamente e volgarmente sex toys. Se fosse stato un film di Almodovar l’avremmo anche apprezzato ma purtroppo è Gomorra e ancora una volta Napoli e le napoletane ne escono male”.

 
Quindi, se fosse stato un film di Almodovar lo avremmo apprezzato.
Quindi, la deviazione sta nell’aver usato un sexy toys come microfono, schivando la sua funzionalità originaria. Forse.
Anna Di Nola
 

 

 

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