Gli agenti della Polizia Municipale, coordinati e diretti dal Comandante Ciro Cirillo, nell’ambito dell’attività di vigilanza e controllo del territorio tesa al contrasto dell’illecito abbandono di rifiuti speciali, hanno effettuato un’ispezione presso un’impresa operante nel commercio di accessori per l’abbigliamento e dedita alla “tintura di bottoni ed altri materiali, mediante tecniche contemplanti l’uso di soluzioni in polvere e di cottura in appositi contenitori”.
A seguito dell’ispezione effettuata, gli agenti hanno rilevato che le attività venivano svolte con attrezzature artigianali, in carenza di appositi sistemi di depurazione e con il conseguente sversamento non autorizzato delle sostanze residue di colorazione direttamente in un pozzo non a norma. In particolare, il Comando di Polizia Municipale ha reso noto che:
• gli ambienti di lavoro sono risultati non conformi ai requisiti indicati dal D. Lgs. 81/08;
• in un terreno adiacente ai locali sono stati rilevati diversi cumuli di cenere costituiti da rifiuti incendiati (etichette, cerniere, spalline), provenienti dall’attività;
• si è constatato un deposito illecito ed incontrollato sul suolo di rifiuti pericolosi. Non sono stati, inoltre, esibiti formulari di identificazione dei rifiuti per lo smaltimento dei contenitori delle sostanze chimiche adoperate per la tinteggiatura dei bottoni, delle cerniere e degli altri materiali;
• è stata rilevata l’irregolarità dell’impianto di aspirazione fumi, che immetteva direttamente nell’atmosfera sostanze non filtrate;
• la gestione dei prodotti chimici e la loro lavorazione avveniva in spazi angusti, insistenti fra altri edifici adibiti a civili abitazioni.
Sono state, quindi, rilevate diverse irregolarità di carattere amministrativo ed illeciti penali riconducibili alla gestione delle fasi di separazione, raccolta, stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti dall’attività, in parte pericolosi ed in parte non pericolosi. La situazione di grave irregolarità riscontrata nel corso dell’ispezione è stata comunicata alle autorità competenti e si è proceduto al sequestro dei locali ove venivano espletate le operazioni di tinteggiatura.