Ha suscitato tanto clamore l’intervista non autorizzata di Kalidou Koulibaly al giornale francese l’Equipe in cui il difensore ha espresso tutto il suo disappunto su un rinnovo contrattuale che ancora non arriva. Dopo una splendida stagione con il Napoli, culminata con la qualificazione diretta ai gironi di Champions grazie al secondo posto ottenuto in campionato, il centrale attende che gli sia rinnovato il contratto per ottenere un adeguamento monetario che si è certamente guadagnato sul campo: l’attuale situazione contrattuale vede un ingaggio inferiore al milione di euro, molto lontano dai 2,5 milioni guadagnati dal compagno di reparto Albiol. Nell’intervista si legge che il calciatore è in attesa di segnali da parte della società per mettere nero su bianco l’adeguamento contrattuale e che, se non dovesse arrivare nessun segnale di questo tipo, potrebbe cominciare a mettersi in contatto con i tanti grandi club che lo cercano, su tutti il Chelsea di Conte che si è visto respingere dal presidente un’offerta da 30milioni di euro.
Le parole di Kalidou sembrano un attacco alla società più che una richiesta di cessione, ma hanno suscitato le ira dei tifosi del Napoli e le paure di perderlo. I tifosi sono, infatti, insorti contro il difensore, ricordandogli quanto da loro fatto per lui anche e soprattutto in occasione dei cori razzisti che lo colpirono durante il match contro la Lazio: infatti nella giornata successiva contro il Carpi furono distribuite in tutto il San Paolo delle maschere raffiguranti il volto del franco-senegalese con la scritta “siamo tutti Kalidou”.
Erasmo Micera