Castellammare, Carrillo: “Melisse e la villa comunale: altro giro, altre balle”

carrillo-carlo castellammare“La villa comunale e il centrosinistra: un’altra grande avventura, nel tentativo di attribuirsi meriti, del candidato del Partito del Dissesto (Pd) Eduardo Melisse”. Così Carlo Carrillo, candidato consigliere comunale nella lista “Uniti per Stabia”.

“Dopo il tentativo, goffamente naufragato, – ha continuato Carrillo – di attribuirsi il merito delle opere di risistemazione di via Schito, ecco che il nostro indigeno ‘Otelma’ lanciarsi in un’altra avventura di sapore savanica.

Tutto ciò considerato che il territorio di cui si parla è quello dell’ex villa comunale stabiese: un tempo, prima dell’avvento del Partito Democratico, vanto ed icona della città insieme alle Terme, alle prestigiose acque, alle colline varanensi, al patrimonio archeologico degli scavi ed antiquarium, per finire al patrimonio industriale che vantava, nel 1958, circa 12mila occupati dai cantieri borbonici, alle numerose industrie meccaniche e siderurgiche dell’area industriale.

Tutte le attività, e le aree dove esse si svolgevano, risultano oggi purtroppo precedute dalla locuzione ex, come a dire che in quel luogo una volta c’era qualcosa che oggi non esiste più. Una responsabilità politica che va addebitata a chi ha ‘sgovernato’ la nostra città. Oggi il candidato Melisse ha affermato che il problema della ex villa comunale sarebbe risolto esibendo, tra l’altro, carte prive di ogni certificazione inequivocabile.

Quattro cinque paginette non firmate e chissà perché in possesso del centrosinistra pubblicate su ‘Facebook’ in bella mostra pur di assumersi meriti e scaricare colpe. Altro giro di balle – ha concluso Carrillo – per tentare di essere eletto nell’assise comunale, sotto qualsiasi bandiera, con qualsiasi maglietta, un solo obiettivo: la poltrona”.

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