“Non dobbiamo mai abbassare la guardia – ha precisato Fiengo – nella tutela dei giovani e della loro formazione . La crisi di valori e lo sbandamento sociale fungono da catalizzatori negativi per i nostri ragazzi che pur di emergere nel gruppo assumono spesso atteggiamenti opposti al loro normale comportamento.
Attraverso lo sport e la sana aggregazione sociale è possibile motivare le nuove leve spronandole al confronto sano e al superamento dei propri limiti , ovvero al raggiungimento di un equilibrio interiore tale da desiderare solo di essere se stessi. Ognuno deve piacere così come è senza dover somigliare ad alcuno : con i propri pregi e difetti che lo rendono unico e quindi speciale a monte”.
Professionista cresciuto nelle arti marziali, Fiengo si rivolge ai giovani ercolanesi con pacatezza e decisione al tempo stesso: sempre visibile tra la gente di Ercolano va dato merito al vice sindaco di Ercolano di non aver mai cercato la notorietà mediatica ne allori di sorta per i numerosi interventi filantropici di cui si è fatto promotore nel tempo sul territorio.
Vicino alle associazioni e ai giovani talenti locali senza mai pretendere nulla in cambio e ricevendo di contro in alcuni casi persino ingratitudine. “Non cerco applausi ne riconoscenze alcune – ha precisato il tal senso Fiengo – mi basta sapere di aver nel mio piccolo cercato di contribuire al benessere dei giovani ercolanesi. Ognuno , nel rispetto dei ruoli e delle competenze specifiche , deve supportare il rinnovamento di una comunità dalle potenzialità produttive appena scalfite.
Pensiamo all’occupazione e alla crescita sociale del nostro territorio. Rivolgo un appello ai giovani ercolanesi perché agiscano sempre con giudizio anche nel rispetto di chi in pena li attende a casa. Non tentiamo di emulare nessuno ragazzi, non ne abbiamo bisogno : chi ci stima realmente ci accetta così come siamo. Fate onore alla vostra città sempre fieri di essere ercolanesi”.
Alfonso Maria Liguori