Un agente della Polizia di Stato, ieri sera, libero dal servizio ha arrestato Antonio Scagliola 34enne, napoletano, per essersi reso responsabile del reato di rapina aggravata in concorso, resistenza minacce e lesioni a pubblico ufficiale, lesioni personali dolose e minacce.
I fatti risalgono alla serata di ieri, quando il poliziotto, in forza al Commissariato di Pianura ma libero dal servizio, si trovava all’interno di un supermarket di via Trovatore. L’agente, mentre tra gli scaffali del negozio sceglieva alcuni prodotti, ha udito delle urla provenire dalla zona delle casse e poi subito esclamare:“ fermi tutti è una rapina!”
Il poliziotto, immediatamente intervenuto, ha quindi sorpreso i due uomini che, con il volto coperto da passamontagna tentavano di impossessarsi del denaro; in particolare, mentre uno dei due, pistola in pugno, minacciava i dipendenti, Scagliola si impossessava del denaro di una cassa.
In quella circostanza, l’agente qualificandosi immediatamente come poliziotto, avventandosi sui rapinatori ha tentato di bloccarli e disarmare l’uomo armato.
Dopo una breve ma violenta colluttazione, il 34enne ha colpito con calci e pugni il poliziotto ed un dipendente del negozio intervenuto durante le fasi concitate della rapina mentre il complice riusciva a divincolarsi e far perdere le proprie tracce.
Durante le fasi dell’arresto il 34enne, oramai bloccato, per guadagnarsi l’impunità riferendosi ai dipendenti del supermercato, dichiarava di restituire loro il bottino di altre due precedenti rapine che avevano commesso in quello stesso supermercato. Infatti, in sede di denuncia, i malcapitati hanno inoltre dichiarato di essere stati già altre volte vittime di rapine con lo stesso modus operanti. Pertanto proseguono le indagini al fine di accertare se l’uomo si è reso responsabile anche di ulteriori rapine ai danni dello stesso supermercato.
Il 34enne è stato arrestato ed accompagnato al carcere di Poggioreale.
Il poliziotto ed un dipendente del supermercato per le ferite riportate, sono dovute ricorrere alle cure mediche ospedaliere.
Il bottino è stato quindi restituito al legittimo proprietario.