Venerdì 24 giugno, alle ore 10, presso il sagrato del Duomo di Napoli, il Cardinale Crescenzio Sepe celebrerà la cerimonia in occasione del Giubileo per la Polizia di Sato, Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale dello Stato.
L’evento si colloca nell’ambito dell’Anno Santo della Misericordia, indetto dal Sommo Pontefice, Papa Francesco, l’8 dicembre scorso e che si concluderà il 20 novembre di quest’anno. Presenti le massime autorità civili e militari, rappresentanze degli uffici e reparti della Polstato, della Penitenziaria e della Forestale.
Ad officiare la Santa Messa il Cappellano Territoriale della Polizia di Stato, don Fabio Manca che ricorda come “Il Santo Padre nel documento Il Volto della Misericordia manda l’augurio che il balsamo della misericordia raggiunga tutti, credenti e lontani, come segno del Regno di Dio già presente in mezzo a noi” e continua “Cristo si mostra a noi con i propri Segni, che sono guidati dalla misericordia nei confronti soprattutto dei peccatori, dei malati e sofferenti, degli esclusi tutti. Egli sapeva leggere nel cuore degli interlocutori in ogni circostanza e rispondendo sempre al loro bisogno più vero”.
Le forze armate presenti alla cerimonia da sempre svolgono il loro compito e la loro missione con impegno e rigore, cercando, indipendentemente dal credo, di attuare in ogni caso il messaggio evangelico, nello spirito del concetto di misericordia, la Polizia di Stato nella tutela della popolazione contro le insidie del crimine, la Polizia Penitenziaria nella vicinanza ai carcerati che spesso vivono in condizioni precarissime all’interno degli Istituti Penitenziari del nostro Paese, il Corpo Forestale dello Stato nella tutela dell’ambiente, del patrimonio naturale e degli animali.
Le forze di polizia ben si collocano, dunque, nella loro attività, a rendere concretamente possibile la realizzazione dei tre punti indicati dal Pontefice, le tre sfide che l’umanità deve riuscire ad adempiere, la salvaguardia del Territorio, così come enunciato nella enciclica del 25 maggio “Laudato Sì”, la vicinanza ai peccatori o a quanti nella loro vita abbiano potuto compiere errori in una ottica di recupero e di reintegrazione del tessuto sociale, infine la tutela dei più deboli.
Il presidente della sezione ANPS Napoli-che sarà presente con un folto numero di associati, familiari e vittime del dovere, assieme alla ANPE ed alla ANFOR-, Commissario rds Luigi Gallo, a tal proposito ricorda il messaggio profondo, presente nella preghiera a San Michele Arcangelo, “La polizia da sempre è chiamata a contrastare i nemici della verità e della giustizia, assicurando concordia, onestà e pace ad i suoi cittadini affinché, nel rispetto della legge, sia alimentato lo spirito di umana fraternità e ridata e garantita dignità alla nostra terra”.
Giovanni Di Rubba