Nel corso di un intervento antidroga effettuato in via Vicinale i Gelsi dopo servizi di osservazione e controllo a distanza, i carabinieri hanno scoperto che una abitazione del vico Gelsi era stata adibita a “coffee shop”, con tanto di addobbi luminosi, tavolini, sedie, e un via vai di assuntori che si recavano per servirsi dalla esposizione sui banconi di alcool e stupefacenti.
I carabinieri delle stazioni di Qualiano e Varcaturo hanno quindi fatto irruzione nel locale in stile Paesi Bassi.
Passando per la cucina e per una stanza di mezzo con tanto di “illuminazione psichedelica” – ove gli assuntori lasciavano giacche o giubbotti – si arrivava “nel cuore” del ritrovo, completamente isolato dall’esterno per non essere visibile: divano, banconi, tavolinetti e, su tutte le pareti, liquori e birre di ogni tipo. Su vari ripiani della stanza, residui e attrezzi per l’assunzione di cannabis in tutti i modi conosciuti.
La perquisizione dell’immobile ha portato al rinvenimento di 170 bustine di marijuana (300 grammi), un bilancino di precisione, bustine per il confezionamento e 350 euro in banconote di vario taglio.
Tratti in arresto i gestori del posto: Annorh Felicia Friba, 52enne; Quartey Douglaf, 19enne, figlio, come Quaye Eric Kweinortey, 32enne, di Annorh Felicia Friba; Arrestato anche il 32enne Muhammed Adams. Tutti gli arrestati sono originari del Ghana e residente a Giugliano oltre che già noti alle forze dell’ordine.
Dopo le formalità di rito i quattro sono in attesa di rito direttissimo.