In pratica marijuana che, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato alla malavita dell’area fino a 20 milioni di euro. Le hanno scoperte e distrutte sul posto dopo campionamenti i carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, che insieme a colleghi del nucleo elicotteri di Pontecagnano (Sa) e a personale del corpo forestale dello stato hanno ispezionato una vastissima area demaniale sulle zone più impervie dei Monti Lattari.
Fondamentali le indicazioni aeree da un elicottero dell’arma: l’equipaggio dall’alto e i carabinieri dell’arma territoriale sul terreno hanno così potuto individuare le piantagioni in mezzo a fitta vegetazione spontanea per mascherarne la vista.
Secondo alcune indiscrezioni si tratta di record nazionale: un numero così elevato di marijuana sequestrata non si era mai visto. Operazione importantissima: le piazze di spaccio che usufruivano di questa droga, verosimilmente del clan Di Martino, partono dalla zona di Gragnano e arrivano fino a Torre Annunziata. Territorio vastissimo che poteva fruttare milioni di euro.