Castellammare, ennesimo raid alle Teme. I lavoratori: “Occorre servizio di sicurezza h24”

terme di stabiaSono diventati veramente innumerevoli i raid vandalici che ha subito il Compendio del Solaro a Castellammare. Non c’è più nulla che possa vietare l’ingresso ai tanti malintenzionati che in questi mesi si sono recati all’interno del complesso rompendo completamente tutto.

Le porte sono state quasi del tutto eliminate e con un semplice passo si può entrare indisturbati all’interno del Compendio del Solaro che un tempo rappresentava il fiore all’occhiello, insieme al parco e alle Antiche Terme, del termalismo stabiese.

I lavoratori però sono stanchi e chiedono risposte concrete alla nuova amministrazione capitanata da Antonio Pannullo. Attraverso un comunicato manifestano la loro delusione: “Il decoro urbano è il biglietto da visita per una città che intende ritornare alla sua normalità, ma insieme al decoro necessita preservare dall’incuria, dalla sciatteria, dalla incapacità gestionale, anche tutti quei beni che appartengono alla Città.

Tra questi beni, il Compendio del Solaro e delle Antiche Terme, sono due simboli da non dissolvere in maniera definitiva. Ancora oggi, il Compendio del Solaro, è fatto oggetto di irruzioni e ruberie: quanto tempo dovrà passare per vedere la struttura vigilata e custodita h24?”

“Tutte le forze politiche – continuano i lavoratori rivolgendosi implicitamente al nuovo sindaco -, hanno in questi ultimi mesi posto l’accento sul termalismo, sugli immobili, ma oggi il tutto si è ridotto ad un mero chiacchiericcio. Noi chiediamo azioni concrete: vigilare il Compendio del Solaro, significa custodire un bene della città. Non basta piantare un fiore, serve estirpare l’erba cattiva che purtroppo è tanta”.

Purtroppo, fra i tanti fallimenti della politica stabiese, c’è anche l’Hotel delle Terme che secondo i termali è un chiaro “esempio della sciatteria, incapacità gestionale del patrimonio pubblico. Ci chiediamo a questo punto, se la colpa sia imputabile ai nostri avi, che stoltamente costruirono uno stabilimento termale, oppure la colpa è solo ed esclusivamente di una politica incapace di governare i processi nel tempo”.

Infine, i lavoratori lanciano un appello alla città intera: “Salviamo il compendio delle Terme del Solaro, che non bisogna dimenticare ha nel suo interno un polmone di verde che, è l’alternativa più naturale alla Villa Comunale. Se veramente questa città, vuole un riscatto, servono azioni d’urto, immediate e concrete. I lavoratori termali, sono pronti a fare la loro parte, se veramente la politica cittadina è disposta a misurarsi, recependo ed attuando concretamente soluzioni”.

Gennaro Esposito

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