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Napoli: il nuovo giro di escort della camorra

escortE ‘ guerra di camorra a Napoli tra i Puccinelli–Petrone e i Vigilia:  la scorsa notte sono stati esplosi in Viale Traiano numerosi colpi d’arma da fuoco contro lo stabile dove risiede il boss (attualmente detenuto) Antonio Vigilia. Ritrovati  sul posto oltre venti bossoli calibro 9 e 7,65 esplosi da due pistole semiautomatiche.

Nelle ore successive fermati e sottoposti alla prova dello stube 4 pregiudicati  affiliati  al clan Puccinelli. Gli investigatori  non hanno dubbi: saltati tutti i vecchi equilibri di camorra nella zona compresa tra Pianura, Soccavo, Bagnoli, Fuorigrotta e Cavalleggeri. Le vecchie famiglie del sistema starebbero reagendo all’attacco massiccio dei baby ras: posta in palio il controllo delle piazze di spaccio, il racket e lo sfruttamento della prostituzione.

Da non sottovalutare, secondo alcune indiscrezioni, proprio il business del sesso a pagamento: insospettabili studentesse e casalinghe si concederebbero previo pagamento a clienti generosi in appartamenti situati tra Soccavo, Agnano e Fuorigrotta. Si partirebbe da una tariffa base di 50 euro  per arrivare anche a 500 euro a prestazione (tale onorario comporterebbe l’uso di strumenti erotici o il coinvolgimento di più persone). Radio mala parlerebbe di professionisti e  imprenditori di prim’ordine (anche di alcuni politici) tra i clienti di prostitute spesso poco più che maggiorenni. Alcuni condomini avrebbero già segnalato strani via vai di persone in particolari ore della giornata alle forze dell’ordine: qualche cittadino sarebbe addirittura stato avvicinato da loschi individui che avrebbero imposto il silenzio previo ritorsioni violente.

Una vergogna senza fine in pieno centro: come al solito tutti sanno e vedono ma nessuno parla. I residenti vivono nel terrore di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato: è già successo e i presupposti perché certe tragedie si ripetano ci sono tutti.

Garantendo l’anonimato abbiamo avvicinato una giovane escort : “Frequento l’università – ha dichiarato la giovane – e con qualche incontro posso permettermi un tenore di vita agiato.  Siamo in tante a ritenere questo lavoro  normale,  senza crearci falsi scrupoli o nasconderci dietro ambigue moralità. Tra i nostri clienti professionisti, rappresentanti delle forze del’ordine, politici e persino qualche sacerdote. Alla fine vendiamo piacere senza ledere alcuno: quindi non vedo nulla di male in quello che facciamo”.

Parole forti e chiare , monito indelebile di tempi oscuri dove la corsa all’apparire supera di gran lunga il desiderio di essere. Della serie: tutto, maledetto e subito senza remore ne rimorsi in nome di un benessere a cui tutti anelano ormai senza guardare in faccia  a nessuno.

Alfonso Maria Liguori

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