Lo dice il consigliere regionale Vincenzo Viglione, membro della Commissione Ambiente. “I dati di Legambiente mostrano il cattivo stato di salute del nostro territorio – sottolinea – fatta eccezione solo per le isole, si parla di oltre 181 chilometri di costa a rischio anche per effetto dell’abusivismo selvaggio”.
“Colate di cemento indiscriminato che hanno sottratto suolo, contribuendo a deturpare il paesaggio e mettendolo a rischio – continua – Senza dimenticare il capitolo dei reati contro il mare, per il sensibile grado di inquinamento delle acque dovuto alla scarsa qualità e malfunzionamento degli impianti di depurazione”.
“Un quadro inquietante che deve con urgenza allertare le istituzionali a ogni livello – conclude – Se non si garantiscono adeguate condizioni di tutela, valorizzazione delle coste e protezione dell’habitat costiero, diventa del tutto inutile mettere in campo progetti e parlare tanto al chilo di protagonismo dell’industria turistica balneare”.