Altre mille piante di canapa sono state sequestrate da parte delle forze dell’ordine nella zona dei Monti Lattari. Questa volta si tratta di piante alte un metro e ottanta e dal peso totale di cinquecento chili.
Dopo il record nazionale fatto registrare qualche giorno fa, il gruppo coordinato dal Capitano della Compagnia di Castallammare, Donato Pontassuglia, dal comandante della stazione di Gragnano Giovanni Russo e dal comandante del corpo forestale dello Stato Raffaele Starace, ha sequestrato e distrutto altre piante di marijuana che avrebbero fruttato oltre 20 milioni di euro ai narcos.
Tra Gragnano e Casola, per tutta la giornata di ieri, si sono svolte operazioni da parte delle forze dell’ordine sia via terra che via area (dove anche questa volta è stato fondamentale l’utilizzo di un elicottero).
“L’oro verde”, come lo chiamano i carabinieri, avrebbe fruttato milioni e milioni di euro ai clan della zona anche se, come nella precedente operazione, sembra che tutto dovrebbe essere di proprietà dei Di Martino.
Sarà un’estate molto dura per tutti i narcos della zona e soprattutto per le piazze di spaccio perchè l’ottima sinergia che si è creata fra le forze dell’ordine sta mettendo letteralmente in ginocchio le cosche attive dal comprensorio stabiese fino ai Monti Lattari.
