Napoli: accoltellato durante tentativo di rapina

piazza-garibaldi napoliTragedia sfiorata a Napoli: nella tarda serata di ieri in via Martiri D’Otranto (nei pressi di Piazza Garibaldi) un 17enne è stato accoltellato ad una gamba da due balordi  durante un tentativo di rapina. La vittima, che con sé aveva solo un vecchio cellulare e pochi euro, al primo tentativo di reazione è stata violentemente colpita dai rapinatori che si sono immediatamente poi dati alla fuga. Soccorso da passanti e trasportato al Loreto Mare il 17enne è stato medicato e dimesso con prognosi di 5 giorni.

Cronaca dell’ennesima vergogna annunciata. Piazza Garibaldi è un orinatoio a cielo aperto, porcile igienico-sanitario e popolata nelle traverse laterali da spacciatori, ladri, truffatori, lenoni e prostitute. Questa è la verità e siamo orgogliosi  di esternare lo sdegno e la rabbia dei tanti cittadini onesti che da decenni vivono nel più totale abbandono da parte delle istituzioni. “Qui è il far west – ha dichiarato il proprietario di un noto bar della zona – e ancora non capiamo a cosa servano le unità dell’esercito che spesso assistono passivamente o fingono di non vedere truffe e rapine messe in essere a qualsiasi ora del giorno. Ormai in questa kasba trovare un napoletano è diventato impresa ardua. Non vogliamo puntare il dito contro gli extra comunitari, siamo sempre stati un popolo solidale e umano con i meno fortunati ma non è tollerabile giorno per giorno vedere cittadini nord africani e dell’est europeo girare ubriachi, compiere furti e rapine comportandosi spesso come animali. Se non siamo in grado di offrire adeguata ospitalità e garantire un minimo di assistenza a queste persone che tornino a casa propria”.

 

Chi scrive conosce bene i luoghi in oggetto e non può che avallare coscienziosamente le affermazione del commerciante partenopeo.  Ci si chiede: ma la politica dov’è? A festeggiare probabilmente l’ultima vittoria a livello locale o a riparare i danni di un clamoroso flop a livello centrale. In pratica, mentre i signori candidati si additavano senza esclusione di colpi, Napoli sprofondava ancora di più nel mare di guano che oggi la soffoca. Non c’è giorno che i turisti sbarcati a Napoli non vengano  presi di mira da scippatori e rapinatori, spesso con drammatiche conseguenze, come nel caso di una giovane turista spagnola trascinata a terra per diversi metri da due balordi in sella ad uno scooter per non aver mollato la borsa. Perifrasando Eduardo potremmo con rassegnazione affermare che a Napoli la tanto sofferta “nottata” non passa mai.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.