Cronaca dell’ennesima vergogna annunciata. Piazza Garibaldi è un orinatoio a cielo aperto, porcile igienico-sanitario e popolata nelle traverse laterali da spacciatori, ladri, truffatori, lenoni e prostitute. Questa è la verità e siamo orgogliosi di esternare lo sdegno e la rabbia dei tanti cittadini onesti che da decenni vivono nel più totale abbandono da parte delle istituzioni. “Qui è il far west – ha dichiarato il proprietario di un noto bar della zona – e ancora non capiamo a cosa servano le unità dell’esercito che spesso assistono passivamente o fingono di non vedere truffe e rapine messe in essere a qualsiasi ora del giorno. Ormai in questa kasba trovare un napoletano è diventato impresa ardua. Non vogliamo puntare il dito contro gli extra comunitari, siamo sempre stati un popolo solidale e umano con i meno fortunati ma non è tollerabile giorno per giorno vedere cittadini nord africani e dell’est europeo girare ubriachi, compiere furti e rapine comportandosi spesso come animali. Se non siamo in grado di offrire adeguata ospitalità e garantire un minimo di assistenza a queste persone che tornino a casa propria”.
Chi scrive conosce bene i luoghi in oggetto e non può che avallare coscienziosamente le affermazione del commerciante partenopeo. Ci si chiede: ma la politica dov’è? A festeggiare probabilmente l’ultima vittoria a livello locale o a riparare i danni di un clamoroso flop a livello centrale. In pratica, mentre i signori candidati si additavano senza esclusione di colpi, Napoli sprofondava ancora di più nel mare di guano che oggi la soffoca. Non c’è giorno che i turisti sbarcati a Napoli non vengano presi di mira da scippatori e rapinatori, spesso con drammatiche conseguenze, come nel caso di una giovane turista spagnola trascinata a terra per diversi metri da due balordi in sella ad uno scooter per non aver mollato la borsa. Perifrasando Eduardo potremmo con rassegnazione affermare che a Napoli la tanto sofferta “nottata” non passa mai.
Alfonso Maria Liguori