“La notizia dell’istituzione dei Distretti turistici, tra i quali Costa del Vesuvio e Pompei/Monti Lattari, ci rende soddisfatti ed apre una nuova fase nella gestione e nell’ideazione di politiche turistiche per il nostro territorio”. Sono le parole di Adelaide Palomba, presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio.
“La nostra associazione è nata, due anni fa, proprio grazie all’idea che prima o poi, a seguito anche della legge regionale sul turismo approvata dopo trenta anni e purtroppo mai resa operativa al 100%, sarebbero stati istituiti i distretti turistici” continua la presidente.
“Occasione grazie alla quale si può, insieme a tutti gli attori “veri” del turismo della nostra area e a tutte le istituzioni esistenti/operanti tra il ministero e noi imprenditori, iniziare a dare al nostro territorio la destinazione che realmente merita. Sappiamo che il lavoro sarà lungo ma siamo a disposizione sin da subito a collaborare, “raccontando” le esigenze dei turisti, dal momento che più il territorio diventa “meta ambita” e più si devono considerare i turisti come la vera ricchezza della nostra economia” le parole di Adelaide Palomba.
“Il Distretto dovrà sostenere, per esempio, il lavoro che sta facendo EAV per ripristinare la mobilità non solo per i cittadini napoletani pendolari ma per far diventare le tratte da loro gestite come quelle di un immenso territorio, iniziando a considerare Napoli e la sua provincia, fino almeno a Sorrento, una enorme città metropolitana. Sostenere i comuni, specie quelli che sono nel territorio del Parco nazionale del Vesuvio a migliorare la vivibilità e le infrastrutture” dichiara la presidente Palomba.
Che conclude: “Speriamo anche che, viste le caratteristiche dei nostri territori, i Distretti turistici che comprendono (nel caso di Costa del Vesuvio e Pompei/Monti Lattari) città confinanti ed affini turisticamente, possano lavorare in sinergia, organizzando strategie di rilancio delle politiche turistiche finalizzate a riportare in queste aree turisti che vogliono vivere il territorio e non solo soggiornarci, quando va bene, per una sola notte”.