In città resta il Comando della divisione “Aqui” e il reparto Comando e Supporti tattici, alla guida del Generale di divisione Antonio Vittiglio. Da qui saranno gestite ben cinque brigate per un totale di 20 mila soldati e nella struttura svolgeranno attività circa 500 persone.
Ed è proprio sulla grande caserma dismessa, visto il trasferimento del Secondo Comando, che ora si concentrano i riflettori, soprattutto in vista di una eventuale annessione della stessa nel patrimonio comunale e progettare il riuso per la cittadinanza. Un’opportunità che il sindaco della città di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, non vuole perdere:. «Per la nostra città si fa più concreta la possibilità di annettere parte della grande caserma dismessa al patrimonio comunale grazie al piano di passaggio agli enti locali di strutture militari previsto dal Governo Renzi» ha dichiarato il sindaco Zinno.
«Nell’ottica della programmazione avevo già aperto un rapporto con il Ministero della Difesa. L’annessione dei locali inutilizzati della caserma significherebbe ottenere nuovi spazi vivibili per i cittadini, riqualificando la zona sud della città e creando interessanti progetti di sviluppo, occupazione lavorativa. SanGiorgio crea opportunità. Grazie al Comandante,Generale De Leverano con il quale continueremo a collaborare come è stato finora per il benessere del nostro territorio».